È proprio il caso di dirlo: it’s the final countdown!
Il 2018 volge al termine, e tra un’esigua manciata di ore stapperemo lo spumante con amici e parenti, mentre il cielo sarà letteralmente bombardato di scintillanti luci colorate, inaugurando con rinnovato entusiasmo l’anno che verrà: siamo a un passo dalla notte di Capodanno, a molti nota come la “Notte di San Silvestro”.
Come abbiamo fatto approfonditamente per le mille sfaccettature del Natale, abbiamo deciso di dedicare un po’ di spazio anche ad alcuni perché legati a questa importante festa.
Andiamo dunque a scoprire cosa c’entri San Silvestro con il passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo:
Bisogna sapere, innanzitutto, che il 31 Dicembre è il giorno del calendario dedicato proprio al Santo sopra menzionato, il quale ricoprì il ruolo di Papa Silvestro I negli anni a cavallo tra il 314 e il 335.
Bene, ma questo non è sufficiente a spiegare né cosa c’entri un santo simile con una festa così scoppiettante, né perché gli sia stata dedicata convenzionalmente sul calendario proprio questa data.
C’è da precisare che è molto recente questa configurazione dei giorni e santi dell’anno: è noto che nel Medioevo la notte -anzi, visto che l’inizio delle giornate era scandito dal tramonto del sole- il giorno di Capodanno, fosse una data mobile, che variava di città in città; addirittura, tra Pisa e Firenze c’era una differenza nel sistema di datazione di un anno esatto!
Alla fine, però, l’ordine è stato ripristinato nel momento in cui è stato concordato di utilizzare un calendario uguale per tutti, stabilito a tavolino, detto gregoriano: ad ogni numero corrisponde un santo ed un preciso giorno della settimana, mentre le festività occidentali più importanti sono distribuite negli stessi periodi dell’anno.
E San Silvestro allora?
La risposta potrebbe risultare deludente ai più, perché sembra proprio che, a livello storiografico, non sia stato riscontrato alcun nesso particolare tra il Santo ed il 31 Dicembre. Si risponderebbe, insomma, con la tautologia: “Capodanno è la notte di San Silvestro perché è la notte di San Silvestro”.
Fatto curioso, che al santo più controverso del calendario gregoriano sia stato affidato un giorno così importante, eppure così è stato stabilito.
Va infatti ricordato che Papa Silvestro I, più che per ciò che ha fatto, è passato alla Storia per ciò che non ha fatto: non ha indetto il Concilio di Arles che condannò lo scisma donatista, non ha organizzato il concilio ecumenico della Chiesa universale di Nicea che condannò lo scisma ariano, e anzi a quest’ultimo sembra non aver nemmeno partecipato. Insomma, un Papa a cui piaceva delegare a Costantino, imperatore non battezzato, il “lavoro pesante”.
Ma soprattutto, San Silvestro è e sarà sempre ricordato nei libri di Storia come il beneficiario del più clamoroso documento falso mai esistito al mondo: la Donazione di Costantino, che l’imperatore avrebbe elargito ai danni di una quantità davvero impressionante di territori e città alla Chiesa, in segno di gratitudine per essere stato prontamente guarito dalla lebbra proprio dal Pontefice.
Insomma, in bella vista sull’ultima riga del nostro calendario c’è il protagonista di uno scandalo senza eguali!
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