Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ” Parole” – Francesco Guccini
Oggi parliamo del “vaccino“, una di quelle parole che hanno un’origine molto antica, così antica che nemmeno verrebbe da porsi la domanda su cosa questo vocabolo davvero significhi e come sia nato. Noi, però, ce la poniamo!
Tutto nasce verso la fine del ‘700, quando il mondo fu colpito da una tremenda epidemia di vaiolo. Si uscì da quella tragedia grazie alla scoperta del medico britannico Edward Jenner.
Jenner notò che coloro che lavoravano in fattoria mungendo le mucche si ammalavano di un morbo più debole. Osservò anche che dopo aver contratto la forma di vaiolo delle vacche (il “vaiolo vaccino”) i fattori diventavano immuni a quello umano.
Iniettò allora questa forma della malattia in altre persone, per vedere cosa sarebbe successo. Tutti contrassero il vaiolo vaccino, molto debole, e diventarono immuni alla malattia umana.
Da quel momento si è cominciato ad utilizzare l’aggettivo “vaccino” (relativo appunto al vaiolo vaccino) per parlare di forme di malattia più blande inoculate nell’uomo per sconfiggere le malattie vere e proprie.
Il “vaccino” è diventato poi un sostantivo, e ci si è quindi scordati del collegamento tra esso e l’aggettivo relativo alle “vacche”.
Se volete scoprire l’origine di altre parti della nostra lingua, potete ad esempio leggere il precedente articolo di questa rubrica: https://www.voicebookradio.com/parole-parole-parole-ok/
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