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Cultura

parole, parole, parole: treno

today19 Marzo 2021

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Azzurro” – Adriano Celentano

I binari del treno non sono così stabili.

Il termine treno oggi indica “ciò che è trascinato”, nel senso di “trascinato sulle rotaie”.

Proprio dei binari parleranno oggi i nostri speaker: da quelli delle rotaie fino ad esempio alla metafora di cammino della vita come luogo temporale (cronotopo).

Riguardo invece le tappe del treno, la penultima stazione prima dell’italiano è stata quella del francese train, relativo al verbo trainer; l’originale capolinea è poi quello che parte dal latino trahere, trascinare.

Andando però a rovistare dentro un nascondiglio della nostra lingua, scopriamo che il vocabolo di oggi ha anche un gemello totalmente diverso dal mezzo di trasporto.

Questo treno alternativo deriva dal greco θρῆνος (threnos con la “th” simile a quella inglese), che vuol dire “pianto, lamento“, oppure addirittura “canto funebre”

Nell’Iliade, ad esempio, la morte di Ettore è ricordata tramite un canto funebre chiamato treno. Anche alcuni canti antichi su eventi catastrofici come la distruzione di città erano denominati così.

Magari anche questa forma di treno si sarebbe potuta diffondere nell’uso della nostra lingua. Però non è successo, ed è rimasta una parola “da vocabolario”, quasi inutilizzata.

La lingua italiana invece ha scelto il francese train che indicava il mezzo con le carrozze, creando il termine treno diffuso oggi.

Forse è andata così perché le parole non sono altro che il risultato delle cose che noi scegliamo, dei desideri e pensieri che abbiamo.

E di sicuro abbiamo più voglia di cantare canzoni che ci diano energia: la soundtrack consigliata oggi è relativa ad un viaggio; con tanta vita, per fortuna!

Alla prossima parola!

Written by: Leonardo Musio

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