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Cultura

parole, parole, parole: intelligente

today27 Gennaio 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Canzone intelligente” – Cochi e Renato

Cosa vuol dire essere intelligenti? Cos’è l’intelligenza?

Ci sono molte possibili risposte, ma non c’è una precisa e assoluta. L’intelligenza è qualcosa che si può intendere in senso più astratto o concreto, in una sfumatura come in tante altre.

Si parla spesso di intelligenza emotiva, intelligenza pratica, intelligenza artificiale: le sue sfaccettature sono molte.

Ma quando una persona può essere definita intelligente? Proviamo come sempre a guardare dentro l’origine della nostra parola, per tentare di capirlo.

Tutto nasce dal termine latino intelligentia: andiamo a scoprire da quali vocaboli è composto e cosa significa.

Potrebbe essere formato da intus e legere (“leggere in”), e in questo caso si riferirebbe alla capacità di leggere dentro la realtà, scavando nel profondo delle situazioni e comprendendone gli aspetti meno superficiali.

Secondo altri deriva invece da inter e legere (“leggere tra”). In questo caso indicherebbe la capacità di vedere ciò che c’è tra una una cosa e l’altra, nelle connessioni tra qualcosa e qualcos’altro: moltissimi dicono che l’intelligenza è infatti la capacità di elaborare metafore e correlazioni a cui normalmente non si fa caso.

Che il suo significato etimologico sia “leggere dentro” o “leggere tra”, sicuramente emerge che intelligere – essere intelligenti – significa comprendere la realtà per davvero, che è in fondo quello che provano a fare i filosofi.

Un attimo, però: ogni filosofo dà una propria interpretazione della realtà.

E come facciamo a dire quale sia davvero la realtà? Ciò che è vero per me, magari – anzi, probabilmente – non lo è per te. Ognuno di noi legge la realtà interpretandola come crede. Non c’è QI che regga, siamo liberi di vivere come vogliamo e vedere la realtà dal punto di vista che preferiamo.

Non c’è quindi un metodo per essere o diventare intelligenti. Ma averne uno può essere utile per molte altre cose, e può essere comunque interessante scoprire qualcosa sull’origine della parola metodo. Per farlo, cliccate qui.

Alla prossima parola!

Written by: Leonardo Musio

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