Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “La foglia” – I teppisti dei sogni
Buongiorno a tutti, bentornati nel nostro appuntamento settimanale! Oggi parliamo della parola “foglia”.
E’ un vocabolo molto comune, che usiamo costantemente. E’ infatti una di quelle parole senza sinonimi “conosciuti”: se non usassimo lei, non sapremmo come altro descrivere quella parte della pianta.
Lo scrittore Stefano Massini, nella rubrica di linguistica che tiene per la Repubblica, ha di recente spiegato quale sia l’origine di questo vocabolo, legandosi alla versione dello scrittore romano Igino, vissuto nel I secolo d.C.
Certo, la parola viene dal latino fŏlia, plurale del neutro folium «foglia, foglio»: questa è la sua etimologia. Ma Massini ci ha spiegato com’è nata la parola latina folia.
La sua origine è legata al mito greco di Filide, moglie di Demofonte: un giorno il marito disse a Filide che avrebbe dovuto abbandonarla per un po’ di tempo, dicendo che sarebbe tornato. Ma non lo fece.
Lei lo aspettò per lungo tempo e poi, purtroppo, disperata, si suicidò. Secondo il mito, nel luogo dove Filide morì nacquero alberi le cui foglie cadendo ricordavano le sue lacrime per l’amato.
Dunque la parola latina folia deriva dal greco φυλλα, che non è altro che una mutazione dal nome greco (Φυλλίς) della donnale cui lacrime hanno ispirato il vocabolo.
Pensate che storia tiriamo in ballo ogni volta che nominiamo una foglia!
Quest'anno il Free Comic Book Day Italia, anziché durare un solo giorno, come nelle edizioni precedenti, si protrarrà per tutto dicembre. Verranno presentati 13 albi da cinque case editrici diverse. Le fumetterie che aderiscono invece sono più di 230.
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