parole, parole, parole: cioè
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Cioè” – Piccolo Coro TAB
È pomeriggio e sto ascoltando come sempre voicebookradio.com in attesa che mi arrivi un’illuminazione per trovare una parola su cui scrivere l’articolo da pubblicare oggi. Poi, improvvisamente, vedo sul telefono la notizia che il Cio -il Comitato olimpico italiano- ha evitato il rischio di essere escluso dalle Olimpiadi.
In quel momento, oltre alla contentezza per la notizia, nella mia mente arriva un pensiero. Collego d’istinto il Cio alla parola ciò, che ha le stesse lettere, e mi dico: ma da dove viene il termine ciò?
E ovviamente mi metto cercare la sua origine, non posso fare altrimenti.
La parola Ciò deriva da due vocaboli latini ecce e hoc: “ecco questo”. La prima sillaba di ecce è caduta, e ce e hoc si sono contratti in ciò.
Vabbè, ma era prevedibile che più o meno ciò volesse dire “questo” – direte. E forse avete anche ragione. Infatti quello che mi ha colpito oggi è il significato di un’altra parola: un termine derivato a sua volta da ciò.
Non serve spoilerarvi che non sto parlando né di perciò né di conciòssiaché, dato che la parola protagonista di oggi è scritta nel titolo.
Il termine di cui sto parlando è infatti cioè! Questa parola non vuol dire altro che ciò è: è formato da ciò e la terza persona del verbo essere.
Indica infatti che stiamo specificando cosa rappresenta – e quindi ciò che è – quello che è stato detto nella frase precedente del nostro discorso!
Forse può sembrare un’etimologia un pò banale per la sua semplicità, ma scoprire il significato di un vocabolo dopo averlo pronunciato prima almeno un milione di volte senza conoscerlo, fa sempre effetto.
A volte la semplicità colpisce, ed effettivamente io non avevo mai pensato che cioè volesse dire ciò è, e voi?
Post comments (0)