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Letteratura

Parole da cantare: ti senti mai “uggiosa”?

today11 Maggio 2023

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Una giornata uggiosa” – Lucio Battisti

Ma che colore ha una giornata uggiosa? Ma che sapore ha una vita mal spesa?

“Sogno il mio paese infine dignitoso (Ma che colore ha?) E un fiume con i pesci vivi a un’ora dalla casa (Ma che colore ha?) Di non sognare la nuovissima Zelanda (Ma che colore ha?) Per fuggire via da te, Brianza velenosa…”

uggiosa
Ph. Credits @taipetom su Pixabay

Uscite rapidamente dal bar nel quale vi siete fermate per prendere il primo caffè della mattina. L’avete ingurgitato mentre Battisti si domandava che colore avesse una giornata uggiosa e, soprattutto, che sapore avesse.

Ma voi lo sapete perfettamente, voi che da un anno e mezzo lavorate in quel di Milano. E com’è una giornata uggiosa? È una di quelle giornate autunnali in cui i vostri capelli ricci assumono la consistenza della foresta equatoriale amazzonica, ecco com’è.

Cercate il vostro ombrello nel portaombrelli e vi rendete conto che è sparito. Ma come anche a Milán, come la chiamano i milanesi, accadono questi spiacevoli inconvenienti?

Poi d’improvviso…

Urtate, girandovi, un altro avventore che vi guarda stupito e voi dite senza pensarci:

-Giornata uggiosa vero?

-Signorina, non lo so se sarà faticosa, arrivederci! – dice correndo senza darvi alcuna possibilità di controbattere.

uggiosa
Ph. Credits @StockSnap su Pixabay

Eh no caro mio, l’aggettivo “uggíoso” viene dal sostantivo “uggia” che deriva probabilmente dal latino “ūdia” «umidità, frescura» e da “udus” «umido». In termini figurativi l’uggia può essere intesa come “noia” e “uggiosa”, quindi, fastidiosa e molesta”.

-E quindi?

-Quindi una giornata uggiosa è una di quelle giornate umide e anche moleste. E sei vuoi puoi usare il diminutivo, in senso peggiorativo, per riferirti a qualcuno fastidioso dicendogli: “E piantala uggiosaccio che non sei altro!”.

Correndo sotto la pioggia siete arrivate alla fermata della metro Porta Garibaldi, vi passate la mano nei capelli e scoprite che ci sono finite anche un paio di foglie di quercia. Mentre ve le togliete dai capelli, passa la metro. State per imprecare, ma una ragazza appena arrivata vi porge un fazzoletto dicendovi:

-Giornata uggiosaccia vero?

Scritto da Marialena Prinzi

Written by: Redazione

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