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Letteratura

Parole da cantare: è o non è una “rivalsa”?

today27 Aprile 2023

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “È non è” – Niccolo Fabi

“È la vita che accade. È la cura del tempo. È una grande possibilità.

Non è una sfida, non è una rivalsa. Non è la finzione di essere meglio.

Non è la vittoria, l’applauso del mondo. Di ciò che succede il senso profondo”.

Avete aspettato e fra poco vi godrete la meritata vittoria. Sono passati sei mesi, ma come dice Niccolo Fabi, “non è una sfida, non è una rivalsa”, il senso profondo è ben altro. E chi meglio di voi può saperlo? Uno stratega a metà strada tra Napoleone e Ian Solo, un osservatore degli eventi da non avere pari in qualche zona di periferia. Uno che la vita l’ha vissuta, dal divano di casa, più intensamente di Maverick dal suo P-51 Mustabg.

– Ora arriva la rivalsa – dite sibilando al vostro avversario storico.

– Eh no bello, non vale! Questo personaggio te lo sei inventato tu, non c’è in nessun manuale aggiornato di Dungeons and Dragons!

– Ma guarda che…- aggiungete senza terminare la frase.

rivalsa
Ph. Credits @Nashville2023 su Pixabay

Come fate?

Come fate a dire a Luca che recita i manuali del gioco di ruolo a memoria in quattro lingue diverse, nemmeno fossero un testo sacro, che non conosce questa parola? Siete amici dai tempi del liceo, è uno permaloso, ma voi, da abilissimo giocatore di ruolo, sapete cavarvela in ogni occasione. Andate a prendere una bibita energetica, servirà ad entrambi. Mentre versate il liquido zuccheroso nei bicchieri di vetro cangiante, incominciate con nonchalance a snocciolare il significato della parola “rivalsa”.

Sostantivo femminile che deriva dal verbo italiano “rivalersi” che significa trovare una sorta di risarcimento ad una perdita. Il verbo italiano deriva a sua volta dal latino “ri-valēre” ovvero “dimostrare le proprie capacità al fine di dimostrare il proprio valore”. In senso figurato la parola può intendere “riscossa”, mentre con un significato più specifico indica una maniera di riscossione.

E’ tutto chiaro? 

– Quindi hai capito cosa intendevo? Non avrei mai usato un personaggio irregolare.

Luca abbozza un sorriso, come per dire che se lo immaginava e intanto butta giù quel che resta della bibita ghiacciata, per poi tornare alla sua postazione di gioco.

Vi sedete anche voi e, con una mossa ardita, ma ponderata, fate avanzare il mago, lanciate un incantesimo arcano e chiudete la partita.

– Hai vinto tu. Per questa volta. – dice Luca rimettendosi a canticchiare la canzone di Fabi, come ha fatto nelle ultime cinque partite.

È il filo di un aquilone. È un equilibrio sottile. Non è cosa, ma è come. È una questione di stile. Non è di molti né pochi, ma solo di alcuni. È una conquista, una necessità .

 Scritto da Mariaelena Prinzi 

Written by: Redazione

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