Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano “Over the rainbow – Judy Garland”
Meglio conosciuta come Somewhere Over the Rainbow, la canzone del Mago di Oz veniva dichiarata, oggi 12 Marzo 2001, Song of the century.
Il suo enorme contributo sociale è riscontrabile non solo nel senso di speranza con cui nel 1939, a 10 anni dalla Great Depression che aveva messo in ginocchio negli Stati Uniti, aveva accompagnato gli americani ,ridotti allo stremo delle forze, a dare fiducia Roosvelt e al New Deal, ma è stato anche l’inno del movimento gay, il cui simbolo è proprio un arcobaleno.
Scritta da Harold Arlen con testi di E.Y. Harburg, è cantata da Judy Garland, che nel film il mago di Oz interpreta Dorothy.
Arlen scrisse la melodia mentre era in macchina. La presentò a Harburg che all’inizio la odiava perché troppo lenta, così Arlen la rese più veloce e Harburg si decise a scriverne le parole. Nel 1938 venne registrata da Judy Garland con l’arrangiamento di Murray Cutter. Poi ancora nel settembre 1939 la registrazione studio della canzone (non per la colonna sonora) venne rilasciata dalla Decca. A marzo del 1940 la stessa registrazione venne inclusa dalla Decca nel cast album The Wizard of Oz. Sebbene non fosse la versione del film, la casa discografica ha comunque continuato a rilasciarla anche durante gli anni ’60.
La versione del film invece, trascinata dal successo della pellicola vinse nel 1939 un Oscar come Best Original Song.
E pensare che una delle colonne sonore ormai più famose del cinema, stava per essere tagliata via. Difatti si pensava che la canzone rallentasse troppo la scena.
Comunque la versione per il film non è stata disponibile al pubblico fino al 1956 quando la colonna sonora è stata rilasciata in coincidenza con premiere televisiva del Mago di Oz. Anche questa versione venne ripubblicata più volte durante gli anni come la versione più recente della casa discografica Rhino del 1995.
Dato il grande successo si contano oltre 650 cover della canzone tra cui quella di Frank Sinatra, Eva Cassidy, Pentatonix, Eric Clapton con la sua versione blues, Ray Charles, Keith Jarrett, e il medley di Israel Kamakawiwo’ole.
Durante la lettura si consiglia l'ascolto del brano: "Alveari - Diodato" Turisti dal divano, ora si può ( e si deve) Come sapete, purtroppo, a causa del Coronavirus in Italia sono stati chiusi tutti i servizi "non di prima necessità": quindi, tutto chiuso. Molti posti che hanno chiuso nelle strade hanno aperto nuove sedi, nelle nostre case, cioè: tanti musei sono ora online. Potrete visitarli dallo stesso posto su cui […]
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