Dopo la prima cornea in 3D, i ricercatori dell’Università di Newcastle sono andati avanti e hanno presentato, sulla rivista Advanced Functional Materials, la prima cornea che prende forma da sola. Questa innovazione rappresenta un ulteriore passo avanti verso l’ottenimento di cornee umane che possano essere trapiantate.
Non si tratta più di una stampa 3D, ma di un sistema biologico che i ricercatori hanno definito 4D.
Le cellule vengono attivate per formare una struttura 3D complessa, ma poiché ciò richiede del tempo per verificarsi, la quarta dimensione in questa equazione, le abbiamo etichettate come strutture 4D.
Prof. Che Connor
La cornea artificiale in questione è stata ottenuta a partire da uno straccio circolare di gel a base di cellule staminali dello stroma (uno strato dello cornea), e collagene; il tutto disposto in due cerchi concentrici. La contrazione è avvenuto grazie alle molecole peptidiche aggiunte al cerchio più esterno: i ricercatori hanno ottenuto così una diversa velocità di contrazione tra il centro e l’area esterna, che ha creato una struttura incurvata.
Il risultato è un tessuto con caratteristiche meccaniche molto simili ad una cornea naturale, tanto da essere considerato una svolta rispetto alla semplice struttura 3D precedente.
La tecnologia che abbiamo sviluppato ha un potenziale enorme in quanto queste cornee mostrano che la forma del tessuto ingegnerizzato può essere controllato da cellule attuatrici. Questo può portarci a immaginare un futuro in cui un tale approccio può essere combinato con un intervento chirurgico mininvasivo che consente al chirurgo di impiantare il tessuto con una certa forma che poi si sviluppa in una forma più complessa e funzionale all’interno del corpo, guidata dal comportamento delle cellule stesse.
Prof. Che Connor
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