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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Centro Di Gravità Permanente” – Franco Battiato
Negli ultimi anni sono numerosi i siti di streaming che, in maniera legale o meno, ci permettono di occupare numerose ore della giornata divorando serie tv. Come ogni cosa a questo mondo però, vanno pagati, e spesso di tutto il palinsesto sono pochi i titoli che ci interessano realmente. Johnny, quindi, ha dato il via ad una guerriglia pacifica, studiando a fondo l’unico sito legale totalmente gratuito: Rai Play. Al costo di un paio di pubblicità, tutta la storia della Radiotelevisione Italiana sarà a vostra disposizione, con un infinito numero di serie tv totalmente sottovalutate. Insomma, cari segni dell’Oroscopo, non aspettatevi nessuna ragazza gotica incoerente o rapinatori in rosso, queste sono le mostruose serie tv di Mamma Rai.
Iniziamo con un grande classico, sia per la serie in sé, che per i protagonisti: “Che Dio ci aiuti“. La Rai ha dimostrato un grande interesse verso medici, poliziotti e, soprattutto, gente di chiesa che sgama assassini. Suor Angela è, in maniera molto intuitiva, una suora, che per qualche motivo – magari sotto ordine dello Spirito Santo – riesce a superare la polizia nelle indagini e individuare, nell’arco di 60 minuti, un killer. Ora, caro Ariete, nonostante sia molto canonico come tema per la Rai, nelle 6 stagioni appaiono una marea di personaggi schizofrenici che, chiusi dentro un convento, esplodono. Fidati, per te sarà come osservare i propri pensieri.
Toro, bevi uno shottino per ogni serie ambientata a Napoli. Questa è una delle due che Johnny ci ha mandato sulla chat di discord, sottolineando però che “non lo sembra nemmeno”. Un commissariato di polizia della provincia di Napoli, Alessandro Gassman e tanti bei casi di omicidio – per passare una serata tranquilla – fanno da passatempo per un gruppo di sbirri con storie grevi alle spalle: ecco “I bastardi di Pizzofalcone“. La parte stupenda di questa serie, che ha lasciato lo stesso Starman con gli occhi sbarrati, è il finale della seconda stagione, che oseremmo definire esplosivo. Dura, non particolarmente digeribile, ma Gassmann che fa il tosto è troppo da te.
Tranquillo Gemelli: Vitrano è stato sedato prima di scrivere questo segno. “Una Pezza di Lundini” è sicuramente l’idea più psichedelica che mamma Rai abbia mai partorito.
“Un programma inadeguato di Giovanni Benincasa, condotto dalla riserva Valerio Lundini.” -Raiplay.it
Un late show con band e pubblico dal vivo – un manipolo di anziani -, sketch che apparentemente vanno a rotoli, gaffe con gli ospiti e servizi in differita che lasciano a desiderare – come “Diventa Ricco con Coletta” -. Questo programma, purtroppo, non si può descrivere in poche righe, e verrà approfondito in un futuro articolo. Gemelli, mentre vado a legare Vitrano, chiuditi in camera e iniettati direttamente negli occhi UPDL, non sarai più lo stesso.
Cancro, per te, Johnny, ha scelto la serie “Un Professore”. Questo perché, analizzando, come un vero professionista, il profilo psicologico di Dante Balestra, ha trovato troppe somiglianze con la tua mentalità e, questo, risulta palese nel metodo che hai quando ti approcci con alle persone. Infatti, chiunque abbia visto anche solo una piccola parte della serie, non può non aver notato il particolare metodo di insegnamento che ha il professore nei confronti dei suoi allievi. La stessa cosa la attui tu con le nuove persone che incontri e, per questo, potresti, alcune volte, risultare un po’ strano, ma non ti arrendere: sappiamo tutti che la tua personalità vince sempre sui pregiudizi.
Ora ci vuole una serie veramente da grandi, Leone, come “Rocco Schiavone“. Interpretato da Marco Giallini, l’ispettore di polizia di Aosta, Rocco Schiavone, è un nichilista aspro e rude, con poche buone parole ed una dipendenza patologica per l’erbetta del giardino. Si, nonostante ci troviamo davanti all’ennesima serie sui poliziotti, questa è molto diversa. Il protagonista si lascia alle spalle un passato pregno di sangue e mostri con cui fare i conti quotidianamente, fino a che non inizieranno piano piano a tornare a galla. Inutile dire che il climax che porta alla stagione attualmente in corso è terribilmente angosciante, ma da vivere in una sola serata – altrimenti ti prende malissimo -.
Evvai, un’altra serie ambientata a Napoli!
Allora Vergine, qui c’è Lino Guanciale, quindi potremmo chiudere ora, dicendoti che si chiama “Non dirlo al mio capo”. – Starai già creando una mail per iscriverti a RaiPlay e farti stalkerare da Amadeus -. Però lasciaci comunque finire: Vanessa Incontrada è una madre vedova di due figli – da bruciare entrambi su un rogo -, e per mantenersi decide di farsi assumere come assistente in uno studio legale. Nonostante la politica di assunzioni sia in stile Cina – ovvero niente figli – lei mente a tutto il personale. Vabbè la serie si basa su questo segreto, finché Guanciale e la Incontrada non si innamorano e si mettono insieme. E lui si prende a carico i figli di lei, che chad.
Ed eccoci qui, siamo finalmente arrivati a te, Bilancia. La serie di cui parleremo con te è un dramma medico: “DOC – Nelle tue Mani”. La parola dramma può farla sembrare una cosa pesante e difficile da seguire, ma tranquillo, in realtà è una storia scorrevole, anche se i colpi di scena fanno tutto il necessario per renderla interessante. Per fortuna, però , non è stata la drammaticità della serie a farti associare ad essa, ma la perdita di memoria che tu e Andrea Fanti avete in comune: diciamo solo che hai sempre bisogno di molti Post-It.
Questa, Scorpione, è una delle serie più sdolcinate e più belle di tutta la storia della televisione italiana: “È arrivata la felicità“. I protagonisti sono un padre single e una madre vedova, Orlando e Angelica – sì, non ci vuole una laurea per capire che i nomi non sono casuali -. I due si incontrano e succede un casino peggiore di quello di Montecarlo, si innamorano, si lasciano, si riprendono, fanno infrazioni del codice della strada ed interrompono matrimoni. Insomma, na’ cambogia, come disse Lillo. Tu non sei meglio di loro, Scorpione, né dei casini che creeranno i loro figli nel corso delle due stagioni. Top 10 serie tv, assolutamente.
Sagittario, con te bisogna andare sempre sui classici o metti il broncio: “Don Matteo“. Se non conosci Don Matteo non sei un essere umano, e non parleremo nemmeno della trama o dei personaggi, perché diamo per scontato essere all’interno dei cuori di chiunque. Quello che Johnny ti chiede, però, è di dare una possibilità alla nuova stagione che ha come “Don” il buon Raoul Bova, al posto del mitico Terence. Non è brutta, è semplicemente originale, ma all’interno di un classicone. Dai, senti già il drin drin della bicicletta.
Caro Capricorno, la tua serie è matta per i motivi sbagliati. Prendiamo qualcosa di già visto: i poliziotti. Ora rovesciamo completamente la situazione, e mettiamo, a risolvere i casi, uno sbirro che guarda Arma Letale, è in forma ma mangia solo pizza congelata del discount, e ha tre neuroni funzionanti. Giampaolo Morelli è “L’ispettore Coliandro“, che ascolta l’amico che ha tra le gambe più delle persone intorno a lui. Di conseguenza, una trama di un generico episodio è riassumibile con: per sbaglio diventa intimo con un assassino e deve uscirne fuori vivo. Stile “Marvel, What If”.
Con te, Acquario, Johnny non poteva scegliere una serie classica da prima serata, ecco perchè ti tocca “Zio Gianni”. Una cinquantina di episodi compongono la storia di Gianni Coletti – Paolo Calabresi -, cinquantenne che, in seguito al divorzio ed alla perdita del posto di lavoro, è costretto ad andare a vivere con tre laureandi piuttosto eccentrici. In un confronto tra boomer e millennials risalente a 10 anni fa, ritorna attuale nel momento in cui Gianni visita posti come il sushi, il discount o i rave nei quali ti dimentichi anche come si respira. Acquario morirai dalle risate, e finirai questa serie in tempo record dato che ogni episodio dura 5 minuti. – Insomma, una pasticchetta -.
Caro Pesci, a te Johnny ha riservato una serie molto particolare che prende il nome dalla sua ambientazione: “Il Paradiso delle Signore”. In poche parole parla di una donna che si trasferisce a Milano e che fa di tutto per avere un posto di lavoro come commessa, convincendo il proprietario e la responsabile della sua idoneità al posto. Si può dire con certezza che il fulcro di questa trama è la testardaggine e l’intraprendenza della protagonista, che non si arrende di fronte a nulla pur di ottenere quello che vuole; è proprio questa la caratteristica che rende questa serie perfetta per te: tu e Teresa Iorio siete le persone più cocciute che le stelle abbiano mai visto e, in questo caso, è una bellissima qualità.
Scritto da: Morgana Stefanutti, Alessandro Vitrano
Written by: Aurora Vendittelli
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