Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Ecstasy of Gold” – Ennio Morricone
Oro e Piombo è un film del 2019 diretto da Emiliano Ferrera. Oggi, ai microfoni di voicebookradio.com, la nostra Valentina avrà il piacere di intervistare l’attrice protagonista, Yassmin Pucci.
Oro e Piombo, già dal titolo altisonante, è uno spaghettiwestern, ovvero quel genere tutto italiano che rivista il mito della frontiera puntando l’accento sugli aspetti negativi dell’animo umano, quali violenza e avidità. E sono proprio queste due facce dell’uomo che vengono mostrate nella pellicola, la cui trama parte da uno dei topoi più usati nel genere: la ricerca dell’oro. Perché alla fine l’antieroe degli spaghettiwestern sembra combattere inizialmente per due cose: la ricchezza e la vendetta. La protagonista del film, Claire Peralta, non fa eccezione.
Al centro delle vicende, infatti, una miniera la cui posizione sembra incerta, situata su una montagna controllata dagli Apache, che tendono a non avere pietà per i visitatori. Con l’aiuto di alcuni personaggi, Claire si metterà alla ricerca della miniera, ma ovviamente non sarà l’unica. Da qui si dipana una storia il cui ritmo rimane incalzante fino alla fine. Sin da subito sono chiari i rimandi ai grandi maestri del passato, maestri del calibro di Sergio Leone e Sergio Corbucci.
Qui un sigaro in bocca ad un personaggio parecchio famoso
Dalla fotografia, che inquadra un West selvaggio, polveroso, inospitale, fino ai dettagli quali l’immancabile mezzo sigaro incollato alla bocca dei personaggi. Oro e Piombo non innova, non vuole farlo, ma non si ferma neanche al semplice omaggio. Guarda al passato per creare qualcosa di proprio.
Brevi presentazioni
I personaggi della pellicola riescono a essere caratterizzati in poche battute, soprattutto quelli più marginali. Si assiste spesso a quelli che potremmo definire degli stalli in miniatura, molto usati negli spaghetti western, ovvero tutte quelle situazioni, della durata di pochi minuti, in cui vengono presentati personaggi secondari che servono a far tirare fuori i muscoli ai protagonisti. È il caso della solita “entrata nel saloon”, in cui tutti smettono di fare quello che stanno facendo per lanciare occhiate in tralice all’eroe della storia. Ciò accompagnato ovviamente da un pianista che smette di suonare. Il tutto si risolve quasi sempre con una sparatoria, ma non prima di aver mostrato in tutto il loro “splendore” i brutti ceffi che si preparano a morire.
Lo spaghetti western è sporco, scorretto, infame, e Oro e Piombo risponde esattamente a questi requisiti, ovviamente in una maniera positiva.
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “ Raise your glass" - P!nk Rise your glass, un inno di P!nk per tutte le persone "sfortunate" che la ascoltano. https://www.youtube.com/watch?v=XjVNlG5cZyQ Non importa tu chi sia, sarai sempre lo strano nella storia di qualcuno. Ma più specificatamente questa canzone è dedicata ai così detti "outsider", le persone escluse, quelli che stanno ai margini della società, senza un motivo. L'unica colpa che hanno è […]
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