“Aspetta, ma era un’ora avanti o un’ora indietro?”
“Oddio, non mi ero accorto fosse cambiata l’ora stanotte!”
“Ma non era domani?”
“Quindi che succede, dormiremo un’ora in meno?”
Queste e tante altre affermazioni non sono altro che un quadro generico ma calzante di ciò che sentiremo dire da una cospicua fetta dei nostri amici e parenti tra Sabato 30 e Domenica 31 del mese corrente, quando entrerà in vigore la tanto dibattuta Ora Legale: come da tradizione, sarà sufficiente spostare in avanti le lancette degli orologi di un’ora, più precisamente dalle 2:00 alle 3:00.
Ma non è questa semplice azione il motivo per cui l’usanza che ben conosciamo è al centro dell’attenzione di tutti in questi ultimi giorni: bisogna infatti sapere che il Parlamento europeo ha appena approvato, con 410 voti a favore, 192 contro e 51 astensioni, l’abolizione del passaggio dall’Ora Solare all’Ora Legale in UE.
Secondo il testo di legge, a partire da Marzo 2021 ciascuno degli Stati membri avrà il diritto di stabilire autonomamente il proprio fuso orario, che però dovrà rimanere tale per tutto l’anno. Solo nel caso in cui queste disposizioni dovessero comportare ingenti e permanenti danni al mercato interno, la Commissione avrà la facoltà di richiedere una proroga dell’applicazione della legge di 12 mesi.
La proposta di legge era nell’aria già da alcuni mesi, quando il Parlamento aveva richiesto alla Commissione di valutare le direttive vigenti sull’Ora Legale. La risposta dei cittadini è stata più che eloquente: dei 4,6 milioni di risposte ricevute, l’85% è risultato favorevole ad una modifica delle norme vigenti. Il resto, come si suol dire, è storia.
E voi, siete a favore o contrari all’Ora Legale e a tutte le conseguenze ad essa correlate?
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