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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Lazarus” – David Bowie
David Bowie stupisce ancora. Mercoledì 22 marzo ha debuttato a Cesena Lazarus, l’opera teatrale firmata dal Duca Bianco.
Protagonista dello show è Manuel Agnelli, accompagnato da vari artisti tra cui la coreografa e danzatrice Michela Lucenti e la vincitrice della XIV edizione di X Factor Casadilego. Strano connubio quello fra Bowie e Agnelli, ma che ha già conquistato il cuore del pubblico. Nella serata d’esordio si è meritato ben dieci minuti di applausi al termine dello spettacolo.
Thomas è un alieno che rimane incastrato sulla Terra dove è venuto per salvare la sua famiglia dalla siccità del suo pianeta. Senza più definizione dello spazio e del tempo non può nè avanzare e nè indietreggiare. Non può morire, nè tantomeno tornare a casa.
Il tutto si svolge nell’appartamento di New York in cui abita l’alieno Agnelli. Rinchiuso in queste mura combatte con sè stesso e con una depressione galoppante. Alcool, fantasmi psichedelici nella sua mente, realtà distorte e sogni inquientanti. Questo è il mondo in cui è costretto Thomas. Un mondo orrendo, angosciante e lugubre in cui si snodano i più grandi successi musicali di Bowie. L’opera venne scritta dal genio musicale poco prima di morire.
Provate a immaginare. Il palco rotondo girevole è il cuore pulsante della scena. La scenografia è quasi assente. Basta una poltrona, un tavolino e ben poco altro a catapultarci in un luogo non luogo che è la metafora di qualcosa di indefinito. Il tutto si sviluppa grazie a schermi obliqui al cui centro c’è un maxischermo principale.
Ora chiudete gli occhi. Rumori di fondo che si comprendono appena, sonorità cupe, strane frequenze quasi disturbanti. Un tappeto inusuale che ci porta dritti dentro la mente fuori assetto del protagonista, Thomas Newton, portato in scena da Manuel Agnelli.
“Agnelli tiene la scena e interpreta i classici di Bowie con misura, tra cover e rilettura rispettosa. Solo nel finale, in una maestosa Heroes, si fa cantante e attore allo stesso tempo, mostrandosi appieno. Casadilego, sperduta immagine mentale di una figlia lasciata sul lontano pianeta morente, raggiunge il culmine interpretando in chiave intimistica Life on Mars?. Michela Lucenti (Elly) è trascinante in una scoppiettante Changes” – Il Resto del Carlino
Lazarus andò in scena per la prima volta al Theatre Workshop di New York nel dicembre del 2015. Fu l’ultima apparizione pubblica di David Bowie che morì un mese dopo. Si racconta che avesse una grande urgenza di mettere in scena questa opera. Sapeva di essere malato e voleva velocizzare i tempi pur di dar vita a questa storia surreale. La grande ambizione artistica di Bowie fu più forte dei suoi 68 anni e della sua malattia galoppante. A pieno diritto possiamo considerarlo il “regalo d’addio di Bowie al mondo”.
“C’è dentro la grande libertà di accettare l’inconscio, il mistero. Che per me è una delle chiavi di lettura della figura di Bowie”. – Manuel Agnelli
Dopo Cesena, le tappe dello spettacolo saranno queste:
Al Teatro Storchi a Modena (dal 29 marzo al 2 aprile)
Poi al Teatro Galli a Rimini (dal 5 al 7 aprile)
Al Teatro Argentina a Roma (dal 12 al 23 aprile)
E ancora al Teatro Arena del Sole a Bologna (dal 26 al 30 aprile)
Poi al Sud al Teatro Mercadante a Napoli (dal 3 al 14 maggio)
Al LAC Lugano Arte e Cultura a Lugano (dal 18 al 20 maggio)
Di nuovo al Nord al Piccolo Teatro Strehler a Milano (dal 23 al 28 maggio)
• Teatro Comunale a Ferrara (dall’1 al 3 giugno)
• Teatro Carignano a Torino (dal 6 al 18 giugno).
Sarà un appuntamento da non perdere. Di quelli che scuotono l’anima e fanno vibrare forte. Tutto il resto è silenzio!
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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