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Oggi è la tua festa

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Viva l’Italia” – Zandera

Una bella giornata a casa eh? Magari per organizzare qualcosa con gli amici o per studiare per quegli ultimi compiti a giugno che non so ancora come facciano ad essere legali . Ma lo sapete il perchè il 2 giugno è una giornata importantissima per il nostro paese?

È quello che mi sono chiesto anch’io, e che ho chiesto a diverse persone, anche importanti.

Ma che cos’è successo di così importante il 2 giugno per farne una festa nazionale?

Re o Presidente

Dobbiamo tornare indietro fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Deposto il governo fascista in Italia rimaneva un grande problema:

Rimanere con una monarchia, oppure trasformarsi in una democrazia?

Grande, perché la vittoria non fu scontata come molti credono. Per noi oggi la libertà che ci dà la democrazia ci sembra scontata, mentre all’epoca non lo era.

Molta gente si sentiva più sicura con un sovrano, e soprattutto l’aristocrazia ne fruiva molti vantaggi.

Fu fatto, il 2 di giugno del 1946, il primo referendum della storia d’Italia. Non possiamo neanche immaginare quanto fu importante quella chiamata, che era rivolta a tutti gli italiani. Spesso non ce ne rendiamo conto, ma è il voto che dà libertà, e per questo è importante.

La festa dello stato

È la festa dello stato, non solo una ricorrenza storica. Infatti ogni anno, nel centro di Roma, si tiene un enorme parata, dove sono presenti i principali capi dello stato e sfilano, l’esercito, tutte le forze di polizia, operatori sanitari, vigili del fuoco, ed in generale tutte le forze dell’ordine.

“E’ la festa dello stato, quindi è la nostra festa, nostra perché noi siamo la forza dello stato, anzi, componiamo noi lo stato. È un giorno per rendere omaggio a chi lavora tutti i giorni per l’Italia, e che spesso si da per scontato.”
-Poliziotto penitenziario 

Suffragettes

È vero, il 2 giugno del 1946 fu importante perché ci fu il primo referendum del nostro paese, e già così sarebbe importante. Ma in quell’occasione, una cosa che non si dice molto, è che anche le donne furono chiamate a votare.

“Le donne, ammesse per la prima volta nella storia italiana a un voto politico, si recarono alle urne in massa: l’89,1% delle aventi diritto, una percentuale quasi identica a quella degli uomini.
Un momento emozionante, per il nuovo statuto civile conquistato dalle donne e per le speranze che l’eccezionale consultazione popolare portava con sé.”
-Valeria Fedeli (Senatrice ed ex ministra dell’istruzione)

Questa giornata ci ricorda quanto sia importante partecipare alla vita dello stato, perché lo stato siamo noi. Votare è una delle cose più sacre che ci offre lo Stato. In molti sono morti per dare a noi la possibilità di scegliere. Quindi fa piangere il cuore quando si sente dire che i giovani non votano, o che i referendum non raggiungono il quorum. Ma soprattutto, informiamoci, prima di prendere qualsiasi decisione, è necessario documentarsi.

L’ignoranza di un elettore in una democrazia compromette la sicurezza di tutti. “
-J.F.K

E ricordate, un uomo senza voto è come un pesce in un acquario, impotente.

SCRITTO DA: ALESSANDRO 4E