Young ASCOLTA LA DIRETTA
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Goodbye Nostalgia” – Coda
I manga sono fumetti di origine giapponese, nati nell’ottocento ed esplosi in occidente a metà degli anni ‘90. Oggi sono parte integrante della cultura di massa, nonostante vengano spesso ignorati o derisi.
“I manga sono fumetti per bambini. Hai vent’anni, cresci.”
–Basatissima opinione
Dopo esserti scrollato di dosso tutti i pregiudizi del caso, caro anonimo lettore, prendi la mia manina, fai un bel respiro – e nel caso non l’avessi fatto, anche un bello sforzo di immaginazione – e seguimi nel metafisico mondo dei fumetti del Sol Levante.
Da dove partire, per qualcuno che non sa nulla, come te?
Ti basti sapere che chiunque provi a dire “i manga sono per bambini perchè sono fumetti” o, banalmente, disegni, non ne ha mai letto uno. – Probabilmente era troppo difficile per lui capire che si leggono al contrario, da sinistra verso destra, come il sorgere del sole. – Ciò che unisce tutti questi libricini sono tre fattori principali: la provenienza, le storie e lo stile dei disegni. La provenienza è intuibile, fatti un applauso se nella tua testa hai detto “Giappone!”. Delle storie poi se n’è già occupata, in parte, una cara collaboratrice, quindi non resta che parlare ed osannare il terzo punto: i disegni. L’eterogeneità dell’artstyle è pari a quello dei nostri fumetti: si possono trovare stili più infantili o più da bimbi grandi, che però non vanno di pari passo con la pesantezza delle trame. Per farti un esempio più pratico, tiè, rifatti gli occhi.
Questo piccolo frammento di Naruto non è un quadro, né una pagina intera, ma una vignetta minuscola che fa parte di una serie lunga 72 volumi. Prova ad immaginare quanti altri, di questi quadretti, esistono. E non importa se sono tutti in bianco e nero, con qualche comparsata del grigio per le ombre, la loro bellezza ne rimane intatta. Poche ciance, tocca battere il ferro quando è caldo, quindi beccati una carrellata dei Giudizi Universali più iconici, così da risparmiarti un bel po’ di tempo buttato a capire che manga iniziare: fatti guidare dal tuo cuore e da ciò che ritieni cool af.
Questi sono i singolari e riconoscibilissimi disegni di Hirohiko Araki, autore delle stra-amate Bizzarre Avventure di Jojo. Personaggi muscolosi, nerboruti, e dalla mascella poderossisima, indipendentemente dal sesso – anche se verso metà storia iniziano a sgonfiarsi -. Le espressioni, i movimenti, tutto è completamente esagerato coerentemente alla storia, rendendo però tutto credibile. Vuoi il poster di un diciassettenne pompato come un toro, che sfonda a ceffoni un vampiro immortale? Dopo aver letto le Bizzarre Avventure di Jojo ne comprerai almeno otto.
Prendi Jujutsu Kaisen come il rappresentante dei manga “mainstream“. Un bello stile classico, con protagonisti giovani ma capaci di azioni soprannaturali, un cattivo che fa sbavare le persone che non sanno distinguere personaggi reali o di fantasia, ed una trama un po’ così – ma che, in fin dei conti, è gradevole -. Lo stile è veramente semplice, se quindi vuoi imparare a disegnare come un mangaka – dai, ci puoi arrivare a capire che sono i disegnatori di manga – eccoti servita la tua musa ispiratrice.
Fermati, fai un minuto di silenzio in onore di Kentaro Miura, il migliore di tutti. Deceduto un anno e mezzo fa, la sua eredità è una pietra miliare che ha vissuto, vive e vivrà con il nome di Berserk. Pensare che tutti i disegni tra le pagine del manga siano vissuti nella mente di un uomo, e poi, nei più minimi dettagli, riportati su carta con una semplice matita – no, niente tavoletta grafica – mette i brividi e fa capire fin dove la mente umana possa spingersi. Cruenti, folli, perturbanti. Un medioevo fantasy che non lascia spazio a principi e principesse, ma solo cavalieri rabbiosi e mostri senz’anima su colori freddi. – Ti direi prova a copiarli, ma non ci riusciresti. –
I manga non sono fumetti per bambini, e nemmeno per adulti. I manga sono emozioni e sentimenti trasmessi su carta con dei disegni. Sta a te scegliere, ora che l’occhio ha avuto la sua parte.
Written by: Alessandro Vitrano
Tempo di lettura 3 minuti
© 2023 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962 - Licenza SIAE n.6671 - anno 2023
Post comments (0)