fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

YCB

Notizie Gentili: gatti da microfono

today20 Maggio 2023

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Hunger Of The Beast” – Cattera

Hunger Of The Beast” è una canzone da brividi: graffia l’anima come gli artigli del leone. Eppure a “cantare” è solo un piccolo gattino di nome Roope-Shakir

Nonostante il successo verificato su Spotify e con ben 13.973 ascoltatori mensili-, questa è l’unica canzone che la band “Cattera” ha mai prodotto. Che stiano cercando un nuovo membro per la prossima hit? Ebbene, il YCB sarebbe lieto di proporre altri 3 felini domestici per far credere agli ascoltatori di avere a che fare con un vero ruggito selvaggio.

Rollone: il procione del Maine

Il primo da presentare ad un possibile provino è il Maine Coon Rollone, il gatto di Chiara Francini. Nel tempo libero, il suo gatto, è anche il narratore e il personaggio principale del suo ultimo libro “Il cielo stellato fa le fusa”. 

Ph. credits @chiarafrancini da Instagram

Nel libro, lui si descrive come un grande e valoroso guerriero vichingo ma, in realtà, la tipologia felina da cui discende è originaria del Maine. Questi gatti sono talmente grandi, da essere stati scambiati a lungo per procionio raccoon, in inglese-: dai 5 ai 10 kg di pelo e socialità.

Si pensa che discendano direttamente dalla corte di Maria Antonietta e che siano stati avvistati nel Maine, solo perché la regina aveva deciso di salvarli, mandandoli oltre oceano, durante i tumulti della rivoluzione francese. Niente di tutto questo è verificabile, ma rimane sicuro che Rollone è un gatto dall’ottimo carattere, come ogni Maine Coon, e sicuramente pronto al lavoro di squadra per un nuovo disco.

Choupette: novità di Birmania

Gli omaggi a questa gattina non sono passati inosservati: Choupette è il Sacro di Birmania dello stilista Karl Lagerfeld, a cui è stato dedicato, tra i tanti, l’indimenticabile costume indossato al Met Gala da Jared Leto.

Ph. credits @harperbazaarmx da Instagram

Choupette si presenta davanti ai microfoni dei Cattera per portare una ventata di novità. In fondo, i Sacri di Birmania sono tornati ad esistere da poco. Vennero praticamente estinti durante la Seconda Guerra Mondiale e solo dopo ci si occupò di far rinascere questa razza attraverso incroci forzati con altri gatti a pelo lungo –principalmente persiani-. Nonostante il nome, la loro origine non è mai stata del tutto chiara: si sa soltanto che una coppia di esemplari fu portata in Francia nel 1919 e da cosa nasce cosa…

I birmani si estesero in tutto l’Occidente. Non sono molto grandi –oscillano intorno ai 5 kg ma compensano in carattere curioso e giocoso. Choupette è molto legata alla Francia per i vestiti Chanel disegnati dal suo padrone e per i suoi antenati. Pronta a spendere ogni centesimo del patrimonio che le ha lasciato Karl nei progetti in cui crede.

Poldo: Norvegese trentino

Orgoglio italiano e gatto di immenso fascino, Poldo è, dallo scorso gennaio, il gatto più bello del mondo: 8 kg di candido pelo bianco trentino.

Ph. credits @forestdreams_nfo da Instagram

Elegante come solo un Norvegese delle Foreste sa essere, ricorda a tutti delle sue origini divine. Si, infatti, crede che la grande dea norrena Freya viaggiasse su un carro trainato da due grandi gatti di razza scandinava, o norvegesi. Probabili progenitori di Rollone, questi gatti viaggiavano sempre con i loro padroni e, per darvi un’idea di quanto possono essere grandi, una delle prove affrontate dal dio Thor nella mitologia nordica è stata sollevare un grosso gatto, a fatica. Inutile dire che un bel viso semi-divino fa molto comodo ad una band: Poldo è abituato all’aria aperta della natura, ama le coccole, ma rimane un avversario temibile per gli altri partecipanti al provino. Meglio di un gatto c’è soltanto un gatto gigante

Written by: Alice Franceschi

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%