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Notizie Gentili: Becco Sbeccato

today8 Marzo 2023

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura:“u mean”- Tiny Room Sessions

Immaginate di avere un becco: una sorta di dentone unico che vi fà anche da labbra. Lo so, fa strano già così, ma non tanto come avere uno di questi.

La Spatola Bianca

La spatola bianca, ovvero la bestiaccia più carina che vedremo oggi, è una sorta di cicognone. È comune in tutta la fascia attorno al Tropico del Cancro, principalmente nelle zone umide o paludose. Nel complesso è un uccello molto elegante con questo piumaggio bianco candido ed una piuma in testa – che fa parecchio anni venti -.

che becco lungo che ha
che drip!

Tutta questa magia, però, sparisce quando veniamo al dunque: -guarda un po’- il becco. Questo mestolo, nonostante sia poco raffinato, è uno splendido esempio di adattamento alla propria alimentazione. Durante la caccia avanza con il becco semiaperto e, come un metal detector, sonda l’acqua ed i fondali. Appena trova una preda, intrappola il pesce in stile tagliola.

Il Becco a Scarpa

Questo uccellaccio è un pelecanidaeovvero un parente dei pellicani – ma è descritto da molti media come uno dei fantomatici fossili viventi. Questo appellativo, però, non gli calza perché non è l’ultimo araldo di una branca di animali ormai estinta, ma presenta solo delle caratteristiche morfologiche primitive. 

becco sbarazzino anni ‘40
mascella sbarazzina anni ‘40

È diffuso nella zona dei grandi laghi centrafricani, e predilige zone lacustri come ampie lagune. La stranezza del suo becco non è fine a se stessa e, come per la spatola bianca, è legata alla sua alimentazione. Il becco a scarpa infatti, si nutre principalmente di piccoli coccodrilli e grandi pesci di lagunacome il pesce gatto – e quindi gli è necessario un forte morso per decapitarli. Lasciamoci alle spalle questa nota cruenta per arrivare alle due funzioni secondarie del suo becco: il richiamo e il gular fluttering. Il verso è molto particolare –vi lascio il link del video– ma alla fine è solo un verso, il gular, invece, fluttering merita un minimo di approfondimento. Si tratta di una pratica comune tra gli uccelli che vivono in aree afose per rinfrescarsi. Consiste nel far vibrare i muscoli della gola mimando il proprio richiamo, questo fa circolare l’aria più velocemente nel loro sistema respiratorio. 

L’Ornitorinco

Lo so, lo so che non vi aspettereste di trovare un mammifero in questa lista ma, citando un naturalista:

“L’ornitorinco è la prova che anche Dio ha il senso dell’umorismo” -Kevin Smith

che becco strano che ha questo mammifero
papera-castoro in modalità anfibio

Facciamo un po’ di chiarezza su questo animale: l’ornitorinco è una delle pochissime specie dei monotremi al mondo. Questo particolare ordine di mammiferi è caratterizzato dalla sua somiglianza con i rettili hanno becco e cloaca, depongono le uova e tutte quelle cose lì -. Il becco dell’ornitorinco è veramente speciale perché si tratta di una convergenza evolutiva termine che leggerete spesso in questo tipo di articoli -, ovvero di due animali completamente diversi che, però, trovano soluzioni simili a problemi analoghi. In questo caso lo colleghiamo ovviamente alle anatre, ma anche al Pesce Spatola Americano, con cui condivide l’elettrorecezione. Non vedendo le loro prede, hanno sviluppato un sesto organo sensoriale che percepisce i campi elettrici degli altri organismi. Oltre a questo il becco ha una forma particolare che gli permette di setacciare il letto fangoso dei fiumi dove trova i vermiciattoli di cui si ciba.

Come in ogni cosa semplice, il trucco è essere versatile così da poter spaccare sia le noci, sia il cranio dei tuoi nemici -soprattutto se il tuo nemico è un pesce gatto e tu un becco a scarpa-.

Scritto da: Flavio Gentile

Written by: Aurora Vendittelli

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