Alzi la mano chi non ha mai avuto per le mani un Nokia 3310. Un telefono iconico, simbolo di resistenza e affidabilità e venduto in 126 milioni di esemplari in tutto il mondo.
Il design rappresentò per il cellulare una delle maggiori novità: le forme smussate e gli angoli arrotondati erano infatti atipici per un telefono di quell’epoca. La maneggiabilità, la comodità data dall’antenna integrata e la compattezza sarebbero stati proprio i perni intorno ai quali ruotò il successo del 3310. La semplicità della scocca permetteva inoltre di aprirlo e ripararlo senza particolari competenze, almeno per quanto riguarda le parti più accessibili. In caso di ammaccature, bastava smontare la cover e sostituirla, magari cambiandone il colore dato che il cellulare era disponibile in svariate tonalità.
Il display era un bianco e nero con risoluzione 84 x 48 pixel e la tecnologia di connessione era basata sul 2G: in un mondo in cui gli smartphone vantano display Quad HD e la tecnologia 5G è ormai alle porte, questi valori possono sembrarci quasi preistorici. Tuttavia, per l’epoca, il Nokia rappresentava il massimo della tecnologia che il mercato potesse offrire; e probabilmente da quel momento sono addirittura stati compiuti passi indietro, dato che il 3310 era in grado di arrivare a ben 260 ore di autonomia mentre la maggior parte degli smartphone attuali non supera le 12 ore di utilizzo
Vogliamo parlare del gaming su smartphone? In Italia, il capostipite di applicazioni come Candy Crush o Clash of Clans è il celeberrimo Snake, preinstallato su tutti i 3310: un giochino che fino a non molti anni fa era uno dei più diffusi passatempi sui mezzi di trasporto o nelle sale d’attesa, costituendo un vero e proprio fenomeno di costume.
Come non citare poi le suonerie personalizzabili: il Nokia ne metteva a disposizione 7, ma era consuetudine soprattutto tra i giovani quella di personalizzare i toni per esprimere le proprie preferenze musicali e differenziarsi quindi dalla massa. Insieme alle cover colorate intercambiabili, le suonerie contribuirono in maniera massiccia al successo del cellulare.
La caratteristica che però rese il Nokia 3310 incredibilmente popolare, all’epoca e negli anni a venire, e che via via negli smartphone moderni è andata sempre più a scemare era la sua robustezza e resistenza ai danni. Da qualche anno a questa parte, infatti, il 3310 è diventato un vero e proprio fenomeno di internet e dei social network, nei quali viene ancora oggi rappresentato nei meme come una sorta di “mito indistruttibile”.
L’interesse verso il prodotto sembra non smorzarsi: nel 2014, la Nokia annunciò per un pesce d’aprile l’arrivo sul mercato di una nuova edizione del 3310 con sistema operativo Windows Phone e fotocamera da 41 megapixel. Pochi giorni fa, invece, in seguito all’acquisizione da parte della HMD Global, Nokia ha presentato al Mobile World Congress 2017 di Barcellona una sorta di revival del 3310: un telefono che riprende alcune delle caratteristiche che lo hanno reso celebre ai tempi (robustezza, autonomia e Snake) unendole a nuove funzioni quali fotocamera e display a colori che lo rendono al passo con i tempi.
Nokia 3310 è anche simbolo della mutevolezza del mercato: l’azienda è infatti passata dal rappresentare una delle più importanti aziende operanti nel settore tecnologico all’essere acquistata sottocosto da Microsoft in seguito all’esperienza con Windows e i Lumia. Chissà se tra qualche anno cambieranno le carte in tavola e Nokia tornerà ad essere sulla cresta dell’onda come una volta, ai danni di Apple e Samsung.
di Luca Bergantino
Post comments (0)