fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

News

No Hate. Resoconto dell’evento a Palazzo Montecitorio

today5 Aprile 2016

share close
 
Ieri pomeriggio ci siamo collegati in diretta dalla Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio a Roma, sede della Camera dei Deputati, per seguire la presentazione del manuale “No Hate”, un testo online destinato alle scuole superiori per informare e sensibilizzare i ragazzi sugli argomenti dell’odio verso il diverso, del pregiudizio, dell’intolleranza.

Si tratta di argomenti vasti e sempre attuali, soprattutto alla luce della triste cronaca di questi mesi, che ci parla di attentati quotidiani: gesti di odio violento e senza riguardo per il diritto inalienabile alla vita. Ma come ha ricordato l’intervento di Milena Santerini, Presidente Alleanza contro l’intolleranza e il razzismo del Consiglio d’Europa, la paura e la disinformazione portano al pregiudizio e al sospetto, che ci precludono la strada del dialogo e della razionalità, portandoci a dire, per esempio, che le persone di fede musulmana sono “tutti terroristi”. Dopotutto, la tolleranza e il rispetto della dignità dell’altro sono dei principi fondamentali della nostra Costituzione, che dovremmo impegnarci a mettere in atto ogni giorno. Questo il senso del contributo di Francesco Spano, Direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.

Altri interessanti interventi su questa scia sono venuti da Michele Nicoletti , Presidente della Delegazione parlamentare italiana presso il Consiglio d’Europa, Stefano Pasta , del Centro di ricerca sulle relazioni interculturali, Stefano Valenti, membro della Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza del Consiglio d’Europa. Roberto Bernocchi, pubblicitario e docente presso la IULM, ha ricordato che gli atteggiamenti dell’odio sono altrettanto, se non più pericolosi, quando vengono diffusi sui social network. Questo perché chi offende e discrimina su internet spesso non si rende conto della gravità della cosa, e lo fa con il pretesto della “vita virtuale” e a volte addirittura con la copertura dell’”anonimato”

Hanno portato la loro testimonianza anche i ragazzi e la Dirigente dell’istituto tecnico Galilei-Costa di Lecce, che hanno creato il movimento contro il cyberbullismo.

Infine, ha concluso la conferenza il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, che ha messo in luce un problema reale, così nella scuola come nella società civile e nell’informazione: l’indifferenza, la tendenza a “lasciar correre”, per abitudine o per difficoltà a dare il giusto peso alle parole. E ha evidenziato l’importanza del ruolo dell’istruzione per combattere l’odio che, per dirla con il ministro, si supera “con la conoscenza, la consapevolezza e l’educazione”.

Written by: Redazione

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%