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Cultura

“Na passeggiata” in una fotografia 2.0

today22 Maggio 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Al telefono”- Cesare Cremonini

Fotografare è come andare in punta di piedi in cucina a notte fonda e rubare i biscotti.” Diane Arbus

Quegli attimi che viviamo in maniera così intensa, vorremo non dimenticarli mai. Tenerli sempre stretti con noi. Ed è così che dove non arriva l’occhio e la memoria, arriva la macchina fotografica di Marco lo street-photography. 

Avete voglia di farvi ‘na passeggiata nel centro storico di Roma? Non una qualsiasi, ma quella che “vi lascia un brivido lungo la schiena.”

Marco, uno Street Photography a cui “piace pensare di poter regalare tramite una foto un brivido lungo la schiena.” Prendo la citazione che hai scritto, perché vorrei tu mi raccontassi il tuo progetto su instagram “na passeggiata”. Com’è sorta l’idea di creare un percorso fotografico e cosa vuoi trasmettere fotografando?

“Questo progetto è nato nel 2018, ero tornato a Roma dopo un viaggio di due anni in Australia. Il progetto è nato così per caso. Un giorno sono uscito di casa con la mia macchina fotografica e mi sono fatto tutta Roma a piedi. Proprio in quel giorno ho cominciato a guardarmi intorno, a soffermarmi di quei momenti che fanno parte della nostra quotidianità. Ho incominciato ad immortalare tutti quei piccoli instanti, da un semplice gesto ad una persona intenta a fare qualcosa. Oltre a questo mi piace poter trasmettere qualche emozione, qualcosa che possa arrivare direttamente alla persona intenta a vedere la mia foto”.

Solitamente dove prendi l’ispirazione? Hai già uno schema ben preciso, sapendo già cosa vuoi cogliere in una fotografia, oppure ti ispiri semplicemente ai vicoli di Roma e a tutto ciò che c’è intorno?

“Tutto ciò che pubblico sul mio profilo non è altro che un momento che il mio occhio è riuscito a cogliere in quel frangente. Niente di costruito ma tutto è dato dal caso di quello che trovo dinnanzi a me. Sicuramente mi faccio trasportare dalla mia emotività che è la parte di ispirazione per poter catturare quel momento”.

 Osservando attentamente ogni tuo scatto, vorrei chiederti se sui un fil rouge per le tue fotografie? E da quando è nata questa passione?

La mia passione è nata sicuramente quando ero più piccolo. La macchina fotografica c’è sempre stata nella mia famiglia, da mio padre fino a mio fratello. L’imprinting finale l’ho ricevuto quando ho cominciato a studiare fotografia ad un istituto professionale e di aver avuto la fortuna di conoscere persone che mi alimentassero questa passione. Ciò che mi spinge ancora oggi a fare questo tipo di fotografia è sicuramente il mio amore smisurato per la mia città, ma anche della scoperta e della possibilità di raccontare delle storie.

Cosa vuol dire per te racchiudere un istante, in uno scatto fotografico?

È la capacità di immortalare un attimo e di vivere quel presente dove albergano le coincidenze, i gesti e le espressioni. Spesso osservando uno scatto, ci rendiamo conto che tutta la sua forza sta nell’essere riusciti a cogliere esattamente quel momento. Non esistono altre possibilità, o riusciamo a catturarlo in quel lasso di tempo oppure lo perdiamo per sempre. Sicuramente ci vuole anche una forte dose di fattore “C” per far combaciare ogni cosa e di riuscire a catturare quell’instante. D’altronde per essere un bravo cacciatore di coincidenze ci vuole molta pratica e tanta pazienza.

In conclusione, hai obiettivi futuri artistici?

Ho in cantiere altri progetti, magari mettermi alla prova con qualcosa di più costruito ed avere la possibilità di allacciarmi artisticamente verso altre fonti di inspirazione. Ma allo stesso tempo portare avanti questo percorso con “na passeggiata”, strizzando l’occhio verso un’ipotetica mostra qui a Roma e di poter far appassionare sempre più persone verso la mia fotografia. 

Cosa può rappresentare una fotografia, senza un attimo che la immortali e un fotografo che la colga al volo? Corri a visitare il profilo di Marco, lo street photographer: #napasseggiata. Goditi il momento di poter “passeggiare” con gli occhi, godendoti i vicoli di Roma.

Written by: Francesca Aiello

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