Durante la lettura, si consiglia l’ascolto di: “Love of my life – Queen”
Le dating app si reinventano: lo abbiamo visto molto bene con Winker, padre della social silent disco, ed ora troviamo una nuova conferma della diffusione di questo fenomeno con Muzing, l’applicazione specializzata nella ricerca dell’anima gemella nei musei. Alla realizzazione della suddetta applicazione, scaricabile gratuitamente su tutti i dispositivi iOS e Android, hanno lavorato l’azienda francese Culturaliv e lo statunitense Timothy Heckscher, assieme ai suoi colleghi francesi Aurélie Hayot e Fabien Brossier.
Se è vero che l’amore esiste in mille forme diverse, allora bisogna essere altrettanto aperti e creativi nel ricercarlo: questo sembra essere il principio cardine del proliferare di dating app “settorializzate”, che propongono agli utenti una vasta scelta di possibili vie per raggiungere il proprio obiettivo, presumibilmente, nella maniera più semplice e conforme alle preferenze di ognuno.
La nostra missione è ispirare creatività attraverso connessioni umane significative, mostra dopo mostra. Il ruolo del museo nella società è importante e sottovalutato: il lavoro che i musei fanno ci informa sul nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro, e le storie che raccontano ispirano la nostra creatività e formano la nostra visione.
Il team di Culturaliv
Secondo i creatori di Muzing, inoltre, “Il ruolo dei musei nella nostra società va valorizzato”, pertanto questa iniziativa mira anche ad incentivare le persone a riscoprire la cultura, unendo così l’utile al dilettevole.
Saranno forse i capolavori di Caravaggio, Monet, Da Vinci e Banksy ad essere i prossimi testimoni della nascita di nuovi amori?
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