fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Musica

Musica da indossare: è l’ora della manicure!

today11 Aprile 2023

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura “Manicure” – Lady Gaga

Oggi le vostre unghie sono protagoniste delle canzoni.

manicure“I do my hair toss, check my nails, baby how you feeling?”, ragazzi e ragazze, benvenuti in questa nuova puntata in cui vi parlerò delle nails-songs! Pensavate che non esistessero canzoni del genere? E invece ve ne farò conoscere qualcuna… quindi mettetevi comodi, aprite lo smalto e tingete le unghie del vostro colore preferito. Sarà un viaggio che esplorerà sia la musica pop che quella alternativa, ma la cura delle mani sarà il nocciolo principale di queste righe – anche in senso metaforico-. Let’s go!

Manicure – Lady Gaga

Abbiamo detto pop e chi è più pop di lei? Lady Germanotta ne ha per tutte, persino per le unghie. Dall’album ARTPOP, uscito nel 2013, estrae questo piccolo gioiello in cui si riferisce ad un ipotetico uomo che, evidentemente, non le fa bene. Utilizza la parola manicure in un doppio senso. Il titolo è stilizzato come “MANiCURE”, infatti togliendo la lettera “i” diventa “Man Cure”. L’artista canta la sua dipendenza d’amore, come una droga e del fatto che vorrebbe essere “curata” da un certo uomo o da quell’uomo nello specifico:

“I’m gon’ be Manicured. You wanna be man cured / Sto per essere curato. Vuoi diventare un uomo curato”.

Aggiungendo successivamente “salon’s enough for her not to feel so insicure / il salone le basta per non sentirsi così insicura” considerando la relazione come un modo per sentirsi più sicura di sè. E voi che ne pensate? Preferite una manicure o essere man cured?

Nails Done – Amanda Lepore

A differenza di Gaga, sembra proprio che Amanda Lepore non ne voglia sapere di uomini. Questo è un’inno alla manicure e solo alla manicure, niente da aggiungere o da obiettare!

“I like my nails strong and glossy, so they don’t break when I push the boys off me / Mi piacciono le unghie forti e lucide così non si rompono quando spingo via i ragazzi”.

Accompagnata dal rapper Cazwell e da Roxy Cottontail, un girl empowerment a tutti gli effetti e l’icona della moda, immagine pop ed eccentrica, lo fa notare già dalla prima nota. Potete trovare il brano nel suo album, datato 2011, I… Amanda Lepore.

Good as Hell – Lizzo

Citandola all’inizio dell’articolo, non potevo non parlarne! Lizzo, altra icona dell’empowerement femminile e non solo, ci ha “torturato” le orecchie con la sua hit per tanti mesi, ma mica la biasimiamo. Lizzo ci dà delle lezioni di vita: quando le cose si fanno difficili non torturarti, fai un check totale di te stesso per sentirti più sicuro e decisamente meglio!Ma non si ferma qui! Aggiunge:

“If he don’t love you anymore, just walk your fine ass out the door / Se nn ti ama più porta il tuo bel lato B fuori dalla porta”.

E chi può darle torto? Come al solito Lizzo ha azzeccato le parole giuste per farsi valere!

Stoned at The Nail Salon – Lorde

Strafatta al Salone delle Unghie è la traduzione del brano alternativo appartenente alla cantante neozelandese che inserisce, questa “perla esistenziale”, nel suo ultimo album in studio – Solar Power -.

manicureLorde dice di sentirsi sola e non sa se le scelte che ha fatto sono state giuste. All’inizio le piace la sua vita semplice, ma poi lascia intendere che qualcosa le manca. Il fatto che sia Stoned at the Nail Salon può implicare due cose: o che sta pensando alla sua vita, guardando tutte le ragazze farsi belle oppure che una volta cresciuta, si sta prendendo cura di se stessa, non nascondendo la paura che ha per il futuro.

“I love this life that I have. The vine hanging over the door and the dog who comes when I call, but I wonder sometimes what I’m missing / Amo questa vita che ho. La vite che pende sulla porta e il cane che viene quando lo chiamo, ma a volte mi chiedo cosa mi perdo”.

E per questo, l’ultima implicazione mi ricorda tanto la canzone Ribs, contenuta nel suo primo album Pure Heroine. In questa famoso brano la cantante, allora sedicenne, esprimeva la sua paura di crescere, divenendo un inno alla giovinezza. E questa paura persiste ancora all’età di 24 anni, età che aveva quando il brano uscì. Nostalgia e tristezza fanno di questa canzone una vertigine esistenziale e Lorde ne è espressione pura!

Alla fine la cura delle mani – o la cura di sè in generale – è qualcosa che può aiutarci ad essere più confident con noi stessi, stando bene anche con gli altri. E per come abbiamo iniziato, concludiamo completando l’inno di Lizzo: feelin’ good as hell!

Scritto da Christian Inbrunnone

Written by: Redazione

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%