Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Cougar” – Geims
Mooday è un trampolino di lancio, questo ormai lo avrete capito. A Geims piace scovare delle personalità che vadano al di là delle apparenze, con delle storie musicali ricche di sfaccettature. Un po’ come la sua.
Solo chi fa musica sa quanto sia bello e appagante, ma anche struggente e frustrante, a volte, percorrere questa strada. Si parte dalla propria stanza, con la prima chitarra o strumento qualunque, trovati in casa quasi per sbaglio. È una storia ricorrente, in molti hanno cominciato così a suonare. È un approccio vintage, che riporta a quei tempi in cui non esistevano computer e tecniche di modifica del suono. Un’epoca in cui sembra esserci, per molti, almeno in parte, più autenticità.
Per questo, lunedì 1 febbraio 2020, Mooday ospiterà MustRow, un musicista vecchia scuola.
MustRow, blues e rock anni ’70
Fabio Garzia, in arte MustRow, è cresciuto col padre musicista che gli raccontava, facendoglieli ascoltare, dei grandi classici della musica oltreoceano, ossia del blues e del rock. E, sempre grazie al padre, ha ricevuto il primo strumento, una chitarra, a quattordici anni, che ha accompagnato fino ad ora la sua voce graffiante a comporre le sue canzoni, che ha registrato le prime volte col “mangia-cassette”, arrivando poi a creare un vero e proprio studio di registrazione in camera sua.
Dopo aver collaborato con diversi cantanti -tra cui Noemi, Elisa, Marracash, Carl Brave– MustRow ha intrapreso il percorso da solista, facendo uscire il suo primo album Sugar Baby e nel settembre 2019 il suo primo singolo MALE(DIRE), che segna l’inizio di un nuovo percorso musicale per lui.
A Mooday -lo ricordiamo, alle 19:30- Geims approfondirà in cosa consiste questo percorso, indagando le sonorità e i lavori di MustRow, la sua storia.
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