Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Nuvole bianche” – Ludovico Einaudi
Da non perdere la mostra di Monet e degli impressionisti a Palazzo Albergati di Bologna.
Un dettaglio da Morisot, Il Ballo
Opere che per la prima volta hanno lasciato il museo parigino dove sono conservate dalla sua fondazione, nel 1934, vedono nuovamente la luce dopo essere rimaste “congelate” quasi sei mesi a causa del lockdown. Ha aperto il 29 agosto scorso a Bologna, a Palazzo Albergati fino al 14 febbraio, la mostra “Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet”, inizialmente programmata a marzo. Un insieme di 57 dipinti firmati da Claude Monet e dai maggiori esponenti dell’Impressionismo francese, come Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Calleibotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac.
L’esposizione, un’anteprima assoluta, è anche una sfida, un “atto di amore e di coraggio”, dicono gli organizzatori, in un momento ancora segnato dall’incertezza dell’emergenza Covid. Il segno che l’arte può ripartire con l’attenzione alla salute e alla sicurezza, in un percorso espositivo intimo. Infatti sarà limitato ad un numero massimo di visitatori per ogni sala, mascherina obbligatoria e gel igienizzante. “La cultura non può e non deve fermarsi”, ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, partecipando all’inaugurazione, parlando di “una ripartenza straordinaria per la città di Bologna, con una mostra che ha una qualità con pochi eguali”.
Per chi non ha la possibilità di viaggiare per conoscere le opere direttamente nelle esposizioni cui appartengono, ma soprattutto per conoscere le opere che non sono visibili perché possedute da collezionisti privati, si tratta di una possibilità veramente rara; le opere in mostra
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Folsom Prison Blues" - Johnny Cash Johnny Cash è stato un cantautore, un chitarrista e un attore statunitense. Da sempre figura tra le più̀ importanti della musica country. È nato nel 1932 con sangue indiano nelle vene da una numerosa famiglia di contadini dell'Arkansas e ci ha lasciati il 12 settembre 2003. La sua storia inizia dai campi di cotone durante la Grande depressione, […]
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