Esistono due modi di apporre la propria firma all’interno di un ambiente urbano: il primo si chiama inciviltà, e per attuarlo è sufficiente un pizzico di indifferenza, quanto basta per abbandonare rifiuti lungo la strada o imbrattare edifici ed oggetti appartenenti ad altri; il secondo prende il nome di street art ed è la maniera più consapevole, costruttiva ed apprezzata di valorizzare, su autorizzazione, il volto di una città.
Ed è proprio in quest’ultima casistica che rientra Minsk, capitale della Bielorussia e negli ultimi 5 anni uno dei maggiori esempi di come la creatività e il desiderio di espressione di artisti esperti o alle prime armi possano riscrivere completamente l’aspetto di una metropoli. Laddove fino a poco tempo prima si trovavano fatiscenti edifici industriali semiabbandonati, oggi figura un tripudio di forme e colori, mentre quelle aree appesantite dalla dura architettura di stampo sovietico sono oggi ingentilite dal tocco delicato dell’arte, che ha reso la capitale bielorussa una vera e propria attrazione culturale e fonte di ispirazione per artisti e designer.
La zona maggiormente interessata dalla street art mania è per il momento circoscritta a quella serie di edifici che sono attraversati da via Oktyabrskaya, ma ciò non esclude che nei prossimi mesi nuove parti di Minsk cedano al fascino irresistibile dell’arte di strada.
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