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Cultura

Millennials: vince la musica Vintage!

today25 Gennaio 2022

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Get back” – The Beatles 

Nell’era digitale la musica fa un balzo all’indietro e torna al vintage. I giovanissimi dettano legge. Diamo uno sguardo alle tendenze, ci saranno belle sorprese! 

Giorni fa vi raccontavo di quanto le classifiche mondiali stessero ancora risentendo dell’influenza natalizia e dei più classici evergreen del periodo. Saldissima più che mai era Mariah Carey che, per settimane, ha mantenuto lo scettro di brano più ascoltato in tutto il mondo con la sua All I want for Christmas is you. 

Vintage

In un altro articolo vi raccontavo del crescente amore per i vinili che in Italia sta sfiorando vette impensabili fino a qualche anno fa. Ne sono una dimostrazione anche gli infiniti eventi in cui collezionisti e curiosi si radunano per scambiare ed acquistare dischi storici e per accaparrarsi qualche chicca d’altri tempi. Una vera e propria passione in ascesa che ha riattivato le classifiche dei vecchi vinili ed ha spinto le nuove generazioni di musicisti a produrre i loro album anche in questa versione, il mitico 33 giri. 

Italia e Usa: il vinile più venduto? 

L’esempio migliore del gran successo dei dischi Vintage, e anche il più incoraggiante vista la caratura dell’opera, è The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd che è attualmente il 33 giri più venduto in Italia. 

Invece, scavalcando l’oceano, troviamo Hotel California degli Eagles che da tre anni impera nella classifica di Billboard degli album più venduti negli Usa ed è il terzo Lp più venduto di tutti i tempi con 26 milioni di copie, a 45 anni dalla sua pubblicazione. 

Vintage

Perché questa nostalgia? 

Certo fa riflettere questa tendenza che guarda all’indietro. Considerata l’enorme e variopinta produzione musicale attuale c’è da chiedersi come mai si torni al passato in maniera così massiccia? 

Possiamo serenamente ammettere che il lockdown del 2020 ha dato una spinta inaspettata a questa ondata musicale. Complici anche i social che ripropongono nelle loro playlist brani che riportano indietro fino agli anni Sessanta conquistando con evergreen e voci storiche i gusti dei Millennials. E il dato più accattivante in tutto ciò è che i ragazzi dai 16 ai 24 anni ascoltano con autentico gusto da intenditori la vecchia musica anni Settanta che tanto ha cambiato la cultura di tutto il mondo. 

Il “buono” dei Social 

I Social, demonizzati e fonte di continue polemiche, hanno giocato un ruolo importante nella diffusione della musica Vintage. Non solo le playlist di Tik Tok, Instagram e Facebook hanno dato una sferzata decisa a questa ondata Revival. Anche i canali di streaming hanno rilevato questo cambio di rotta. Ed ecco che gli artisti del nuovo millennio hanno rispolverato vecchi successi rivestendoli di sonorità attuali e ancora vincenti. Basti pensare ai Maneskin che hanno spopolato con Beggin, che risale addirittura al 1967 per mano di Frank Valli, tornato ovviamente in auge anche lui dopo decenni. 

Vintage

Galeotto fu il Cinema

I giovanissimi sono anche grandi consumatori di film e serie TV ed è proprio in questo ambito che si riconferma il gusto Vintage delle colonne sonore. Basti guardare al successo della serie Get Back Su Disney Plus che racconta la creazione dell’ultimo album dei Beatles. 

Commercialmente, poi, non si poteva non “approfittare” di questa tendenza così prepotente e quindi anche le grandi case discografiche si sono tuffate sul mercato alla ricerca di materiale da archivio da rimasterizzate e rilanciare in occasione degli anniversari dei grandi album della storia. E, di contro, anche i grandi big stanno vedendo via via i loro cataloghi storici per cifre astronomiche. Basti pensare a David Bowie, Bruce Springsteen, Bob Dylan e Neil Young, i cui titoli fanno tremare i polsi sono a nominali. 

Vintage

Insomma, il Web e il Cinema fanno da gancio, poi il resto vien da sé. Parliamo di musica che ha davvero cambiato il mondo e ancora ha un grandissimo impatto. Le serviva sono una spolverata e una nuova occasione per poter sbaragliare di nuovo tutto e tutti.

Non solo hit, dunque, nelle classifiche del mondo. Quanto piuttosto dei piacevoli “reincontri” che hanno il gusto del “ritorno a casa” per noi un po’ più grandicelli e hanno il sapore dei racconti dei vecchi amici di papà per i più giovani. 

E ancora una volta sono i ragazzi a fare la differenza. Proprio loro che stanno dimostrando di saper capire, apprezzare e scegliere. 

 

Written by: Valentina Proietto Scipioni

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