Il miele, squisito e dolcissimo composto naturale, è da molti affezionati ai rimedi casalinghi considerato come la panacea a tutti i mali. Nettare dalle mille proprietà, oggi sfatiamo un grande mito che lo riguarda: l’operato delle api non cura solo tosse e mal di gola. C’è molto di più. Ad ogni tipologia specifica, infatti, corrisponde una cura mirata.
Miele di Acacia
Questa tipologia figura tra le più diffuse in assoluto. I suoi benefici spaziano dalla disintossicazione del fegato all’annientamento della fastidiosa acidità di stomaco. Tra i suoi tratti salienti, ritroviamo un piacevole profumo di fiori e una consistenza assai piacevole per il palato.
Miele di castagno
Ottimo per combattere le cellule morte della pelle, previene l’invecchiamento e agisce come antinfiammatorio contro l’azione invasiva di molti batteri. Presenta un sapore ben più deciso rispetto all’Acacia. Proprio per questo motivo non è apprezzato dai palati più fini e delicati.
Miele di Timo
È proprio questa terza tipologia la versione più utile per combattere i fastidiosi ‘frutti di stagione’, quali raffreddori e mal di gola. Non a caso, è in grado di agire anche sul senso di spossatezza, tipico dei malanni invernali. Dal sapore acido e intenso, per smorzare questo suo tono assai accesso può essere utile accompagnarlo con del pane o con della frutta!
Indipendentemente dalla varietà scelta, ogni tipologia cura un acciacco o un fastidio specifico. Per i meno esperti, non resta che alleviare i dolori dovuti ai rigidi freddi armandosi di cucchiaino, una generosa dose di miele e una bella tisana calda!
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