Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Stiamo come Stiamo” – Loredana Bertè, Mia Martini
Nascevano il 20 settembre di due anni diversi Mia Martini, nel 1947, e Loredana Bertè, nel 1950, due di quattro sorelle. Personalità straordinarie della musica italiana, possono essere considerate come due gemelle diverse. La prima esteticamente più delicata con una voce potente e raffinata. La seconda emblema del rock italiano, di voce graffiante e atteggiamento sovversivo. Con i loro stili agli antipodi hanno rivoluzionato la musica italiana, e anche il volto delle donne di quel mondo.
Dalla Calabria a Roma: gli inizi
Originarie di Bagnara Calabra e da sempre legate profondamente alla musica, sono arrivate a Roma con la madre e le sorelle per fuggire da un ambiente di mentalità ristretta e da un contesto familiare complicato. Erano sempre insieme, giravano per la città con il loro amico Renato Fiacchini -che diventerà poi Renato Zero– e, come altre icone dell’epoca, Patty Pravo su tutte, cominciano la loro carriera alla discoteca Piper. Mia, ancora Domenica Bertè e Mimì, viene notata dal proprietario del locale e comincia a pubblicare canzoni grazie a lui, fino al successo Padre Davvero del 1971. Loredana invece comincia ballando, anche insieme a Renato, e il successo musicale arriva nel 1975 con Sei Bellissima.
Entrambe hanno avuto la giovinezza macchiata da scandali. Mia ebbe problemi con la giustizia per possesso di marijuana, Loredana fu censurata diverse volte per alcune foto senza veli. Ma lei è sicuramente più sfrontata della sorella, è la ribelle per eccellenza. Viaggia tantissimo, sperimentando in continuazione i generi più vari, tra cui il funky e il reggae, quasi sconosciuti in Italia. Mia è invece paragonata a Edith Piaf, si è ispirata al blues di Aretha Franklin, ha una voce che riuscirebbe a valorizzare qualsiasi testo per la sua dimensione intimistica.
La loro inconfondibile musica
Seppur cantautrici, hanno collaborato con gli autori più rilevanti dell’ambiente musicale italiano dell’epoca, come Bruno Lauzi, Mario Lavezzi, Claudio Baglioni. Minuetto è stata scritta su misura per Mia da Franco Califano, Il mare d’inverno di Enrico Ruggeri è tra le canzoni più famose di Loredana. Fondamentale per entrambe il sodalizio con Ivano Fossati, con cui Mia Martini ha avuto una tormentata, ma importante storia d’amore. Loredana Bertè ha sposato invece il tennista di fama internazionale Björn Borg, e anche per loro non è stata una relazione facile.
Con i loro stili musicali ed estetici hanno condizionato molto l’immaginario del loro tempo, nessuno sarà così influente. Le due sorelle, con un rapporto così stretto e intenso, sono state a lungo divise da una serie di litigi su cui ancora non si è fatta luce. Il dramma arriva quando Mia, nel pieno del suo successo, riceve accuse di portare sfortuna. È stato un duro colpo per lei, che l’ha fatta addirittura allontanare dal mondo della musica, per ritornare poi con un capolavoro come Almeno tu nell’universo, portato al Festival di Sanremo del 1989.
Una drammatica fine
Questo ritorno sulle scene permette anche alle sorelle di cantare insieme; diversi furono i duetti, il più famoso Stiamo come Stiamo, del 1993, un brano di grande profondità condito da due voci così diverse ma particolari a modo loro. Mia era però diventata molto debole, la sua vita l’aveva portata a una serie di eccessi, era malata e stanca. Fu ritrovata senza vita il 14 maggio 1995, morta da 48 ore, con le cuffiette del walkman ancora nelle orecchie. Questo evento ha colpito duramente Loredana, che da quel momento si ispirerà per la gran parte della sua opera alla compianta sorella.
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