fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Scienza e Tecnologia

Mezzo secolo di ARPANET, il padre di Internet

today21 Novembre 2019

Background
share close

Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “1/1: Brian Eno”

Il 21 Novembre 1969, esattamente cinquant’anni fa, l’umanità assisteva ad un avvenimento che avrebbe segnato un’epoca, contribuendo nella maniera più significativa di sempre ad azzerare gli spazi e i tempi che intercorrono del mondo: in questo esatto giorno di mezzo secolo fa, la rete di dati denominata ARPANET attivava il suo primo collegamento fisso, stabilendo una connessione duratura tra i computer situati rispettivamente all’Università di Los Angeles e allo Stanford Research Institute.

Espressione acronimica di “Advanced Research Projects Agency NETwork” (in italiano “Rete dell’Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzati”), ARPANET fu il padre dell’odierno migliore amico dell’uomo: quello che successivamente si sarebbe chiamato Internet. Questa rete di computer, frutto degli studi e dell’ingegno dell’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti responsabile per lo sviluppo (DARPA), era stato inizialmente pensato – come è facile immaginare – per scopi militari.

Ma le potenzialità di questo sistema erano troppo grandi per pensare di contenerle all’interno di un settore così limitato ed esclusivo, e ben presto l’intera umanità se ne accorse, la rete venne progressivamente implementata in ogni continente e alla soglia del nuovo millennio sempre più persone, dagli studiosi per arrivare ai privati cittadini, aprirono questa nuova porta, che mai più sarebbe stata richiusa.

Ed ora che questo impensabile sistema di comunicazione e mastodontico flusso di dati giunge alla veneranda età di cinquant’anni, viene da domandarsi: continuiamo ad utilizzarlo così come era stato inizialmente pensato, ossia per azzerare i confini e le distanze, aprirsi al mondo, condividere conoscenza, oppure siamo sempre più indirizzati verso un moderno innalzamento di nuove barriere invisibili, che vanno ben oltre il discorso social network?

Written by: Veronica Di Sero

Previous post

News

La preoccupante ascesa dello stalkware

Durante la lettura si consiglia l'ascolto del brano: "Every Brath You Take - The Police" È stata creata la prima applicazione per salvaguardare la privacy e la sicurezza, quindi per combattere lo stalking e la violenza domestica, da circa dieci aziende coalizzate. Il fenomeno dello stalkware è aumentato considerevolmente dall'anno passato, coinvolgendo molti utenti Internet come perseguitati, e si è ampliato notevolmente arrivando a comprendere 380 modi differenti per esercitare […]

today21 Novembre 2019

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%