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Cultura

Mentre Cammini: Ladri di biciclette?

today28 Luglio 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Pantani” – Ketama126

Bentrovati amiche ed amici di voicebookradio.com!

Se vi siete inquietati per il titolo, non temete!

L’appuntamento odierno con Mentre cammini non ha nulla a che vedere col furto di biciclette, ça va sans dir

E neanche col capolavoro neorealista di un maestro come De Sica, questo sì potrebbe essere un peccato.

Magari riusciremo a rimediare nelle prossime settimane!

Fatta la necessaria chiarezza, possiamo addentrarci nell’argomento accuratamente selezionato per oggi che, come avrete capito, sono… i currywurst (le biciclette, naturalmente!).

Tornando seri, dopo un lungo, contorto e titubante processo di calcolo dei costi, finalmente ho preso in affitto una bici!

Non il top di gamma naturalmente, ma un buon compromesso tra spesa ed efficienza.

Il bello però è iniziato solamente dopo aver messo le mani sul mio nuovo gioiello.

Il punto di consegna infatti era proprio dietro la Museum Insel, nel pieno centro di Berlino.

I primi dieci minuti in sella al mio nuovo bolide sono stati qualcosa di quasi indescrivibile…

Immaginate che, dopo aver utilizzato quotidianamente la bici come mezzo di trasporto per più di due anni, tutt’a un tratto per tre mesi (quasi quattro) ne siate completamente digiuni.

Ora provate a figurarvi interrompere questo digiuno con una sgambata per Unter Den Linden, la mitica strada che collega Alexander Platz con la Porta di Brandeburgo

Se proprio non ci riuscite, allora forse sarà meglio sperimentarla dal vivo!

Un’altra differenza sostanziale nell’esperienza ciclistica berlinese, oltre alla costante presenza di una corsia ciclabile per carreggiata, è di natura banalmente orografica.

Cioè? Semplicemente non esistono i saliscendi tipici della maggior parte delle città italiane.

La maggiore difficoltà resta un vento tendenzialmente incessante ed imprevedibile, a volte poco più di una brezza a volte invece sembra di pedalare in un liquido.

Ultima nota di colore, è la assoluta indeterminatezza delle persone che pedalano per Berlino, il numero di combinazioni di espressione di essere umano combinato con telai a uno, due o tre ruote è assolutamente uno spettacolo a cui assistere in prima persona.

Written by: Ruggero Roccasecca

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