Mentre Cammini: gli insetti di Berlino
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Insect Song” – Alex Spencer
Bentrovati, amiche ed amici di voicebookradio.com, ad un nuovo appuntamento con Mentre Cammini.
L’argomento di oggi spazia tra l’esotico e l’orrido, passando per l’inatteso.
Mai avrei pensato, infatti, che gli insetti potessero essere oggetto di conversazione e confronto…
Quanto mi sbagliavo…
Qui a Berlino, mi aspettavo che quelle fastidiose entità chiamate zanzare, mosche, UFO pungicanti, fossero quantomeno più sparute che in Italia.
Mi sono dovuto ricredere quando ho visto un insetto mai visto prima svolazzare nei pressi della mia cucina. Non scherzo quando affermo di non aver mai visto una “zanzara” così grande…
Oltre al danno la beffa, poi. Al di là di queste oltraggiose eccezioni, gli insetti qui sono molto più simili a silenziosi sicari.
Le zanzare qui non ti ronzano attorno per mezz’ora snervandoti prima di pungerti. Semplicemente, ti rendi conto di essere stato punto quando, dal nulla, una puntura enorme ti spunta sul braccio.
Senza esagerazioni, dopo una puntura di cui non mi sono nemmeno accorto, il mio braccio è stato dolorante per qualche giorno.
Non al livello del vaccino, che sarà oggetto di specifica narrazione, ma in ogni caso un’esperienza sorprendente.
Fortunatamente, bisogna aggiungere, Berlino è la città del vento e di conseguenza le opportunità per i nostri pestilenziali avversari sono limitate.
Nonostante tutti i fastidi, gli insetti rappresentano comunque l’estate e perciò malgrado tutto sono un supplizio necessario, ma quasi piacevole.
E voi, avete mai avuto incontri del terzo tipo con degli insetti mostruosi?
O siete stati abbastanza fortunati e scaltri da non avere esperienze del genere?
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