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Non so se l’avete notato o meno, ma quest’estate ci sono stati più matrimoni che messe – e la cosa è preoccupante-, anche se teoricamente i mesi più opportuni per sposarsi sono giugno, settembre e ottobre.
Questa tortura è dovuta al fatto che nell’ultimo anno e mezzo circa è stato tutto bloccato e i matrimoni non si sono potuti celebrare, quindi c’è stata la corsa per prenotare le chiese e le location. – Una ressa del genere non la trovi nemmeno al supermercato il giorno del Fuori Tutto-.
Ho definito i matrimoni una tortura perché, se decidi di sposarti uno o due giorni prima o dopo ferragosto, mi meraviglio non che ci siano invitati al matrimonio, ma che al posto di questo non si stia celebrando un funerale. – Io personalmente disconoscerò chiunque oserà invitarmi a un matrimonio che non sia celebrato in mezzo ad una bufera di neve-.
Però, per onestà intellettuale, bisogna fare presente che non sono state invase solo le chiese da donne in abito bianco, ma anche tutti i luoghi possibili. Perché, ricordiamolo, non esiste solo il rito religioso.
Il Matrimonio religioso era tanto in voga nei tempi passati, serve per unire la coppia davanti a Dio o un’altra divinità. Simboleggia il legame indissolubile tra due anime. Ma, cosa più importante, non può essere sciolto a livello spitituale e mi auguro tu abbia fatto una buona scelta. – Consiglio: inizia a pregare che il tempo non inacidisca il carattere del tuo partner o il tuo-.
Quello civile invece unisce una coppia davanti allo Stato e può essere sciolto e quindi la carta divorzio è sempre utilizzabile. Va celebrato da un ufficiale dello Stato –e con questo non, per esempio, l’autista di un autobus. Ma qualcuno che lavora per lo stato con la licenza di unire persone in matrimonio- e da pochi anni è una cerimonia che può essere ufficializzata anche per una coppia omosessuale.
In Italia, una cerimonia simbolica non è riconosciuta dallo Stato, ma può essere incorporata sia nei riti religiosi che in quelli civili. Sono rituali che discendono da usanze pagane e aggiungono un tocco spirituale e commovente in più.
Ne esistono tantissimi e tutti diversi: Nel Rito della Luce si accendono due candele, che rappresentano i singoli, che poi vanno ad unirsi per accendere quella più grande; nella Cerimonia dell’Handfasting, che discende da un rito celtico, le mani degli sposi vengono legate insieme, per simboleggiare la loro unione; o anche il Ring Warming, in cui gli invitati si passano gli anelli per farli scaldare, fino a farli arrivare agli sposi.
Per i matrimoni si spendono tantissimi soldi, stress per decidere chi invitare e dove farli sedere alla cena di nozze, catering, location, servizio fotografico che “rivista di moda levati”… per non parlare degli abiti!
Quindi la domanda che ho rivolto a Paola e Bruno, una coppia sposata da anni e con ben quattro figli è stata:
“Perché la gente si sposa?
Paola e Bruno: Perché la gente si sposa… La prima cosa che ci viene in mente è perché si vuole costruire qualcosa insieme, è perché si è innamorati. Una coppia sceglie di ufficializzare il suo legame con il matrimonio in modo che sia per sempre, o almeno pensa che sia per sempre quando ci si sposa. Poi le prospettive posso cambiare”.
A quanti matrimoni avete dovuto partecipare quest’estate?
Written by: Aurora Vendittelli
Tempo di lettura 4 minuti
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