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Cinema e TV

Mary’s Track: The Blues Brothers rischiava di diventare The Disco Brothers

today5 Giugno 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ”Think” – Aretha Franklin

Negli anni 80 le classifiche sono dominate dalla disco music. È ovunque: in radio, nei baretti sotto casa, nelle cuffie di chi corre. John Belushi e Dan Aykroyd non ci stanno. L’R&B ha sfornato artisti eccezionali, tra cui James Brown, Ray Charles, Aretha Franklin. Ma in quel periodo le vendite registrate dai giganti arrancano di fronte al temibile fenomeno della musica commerciale, fatta solo per sfoggiare le peggiori movenze in pista da ballo. Ricorda qualcosa. 

The Blues Brothers

La loro idea è semplice quanto ambiziosa: riportare sotto i riflettori i grandi artisti del blues che avevano ancora molto da dire. Si erano conosciuti in un locale a Toronto nel 73: Dan è fanatico del blues, come ogni cittadino di Chicago che si rispetti. Quando scopre che anche John è di Chicago è indignato, perché lui non sa nulla di blues. È come se un romano entrasse in osteria e esordisse con: ”Ma che cos’è sta roba che chiamate carbonara?”. Nonostante il breve incidente diplomatico i due diventano grandi amici ed entrano nel cast di Saturday Night Live: nei loro sketch comici pian piano si insedia la musica, e nascono i The Blues Brothers. 

The Blues Brothers

Nel giro di pochi anni diventano la punta di SNL, e suonano anche nei locali di Los Angeles. La Atlantic Records firma un contratto con loro: Briefcase full of blues ottiene due dischi di platino. Il piano malefico del revival del blues stava funzionando, mancava l’ultimo tassello: un film. L’idea fece impazzire le case di produzione, al punto che fanno la lotta per finanziarlo senza nemmeno che lo script fosse pronto. Il budget diventa presto uno dei grandi problemi, perché Dan voleva che il film fosse una gigantesca celebrazione del Soul e del R&B in un periodo in cui cantanti come James Brown non vendevano. La casa di produzione supplica il regista di ingaggiare artisti più giovani, più in voga. Niente da fare. 

Video musica

You better think (think)
Think about what you’re trying to do to me

Se non fosse stato per la testardaggine di John Landis e Dan Aykroyd, oggi ci saremmo ritrovati con i The Disco Brothers. La soundtrack sarebbe stata costellata di nomi che han fatto la storia della musica, come i Rose Roycese non li conoscete tranquilli, nemmeno noi-. Per fortuna la storia è andata per il verso giusto e ci ha regalato una delle colonne sonore più belle della storia del cinema. Beh, se hai delle guest stars come Aretha Franklin e Ray Charles è davvero difficile che nasca qualcosa di brutto. La regina del Soul su tutti rubò la scena ai protagonisti con Think. I due erano preoccupati della reazione lei che avrebbe avuto circa il costume: un grembiule rosa sporco e delle pantofole. Dopotutto lei era abituata a tubini scintillanti e locali di lusso, mentre nel film era la cameriera di una tavola calda. Preoccupazioni inutili: lo adorò. 

La scena si trasforma in un cult. Aretha Franklin in pantofole intima il marito a pensarci prima di appendere il grembiule al chiodo e imbracciare la chitarra. Il sottotesto è chiaro: non intraprendere una carriera musicale se hai tutto da perdere. Il che è ironico se si pensa chi la sta cantando. L’esibizione della cantante è stata così magistrale che fu l’unica cosa che i critici salvarono del film. Già, The Blues Brothers quando uscì venne massacrato. Invece adesso tutti lo omaggiano, come fa Ghemon in Momento Perfetto. 

Leggi anche – Mary’s Track: Coco, la memoria viaggia sulla musica

Written by: Mariahelena Rodriguez

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