fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Cinema e TV

Mary’s track: Coco, la memoria viaggia sulla musica

today29 Maggio 2021

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura:”Recuérdame” – Coco’s original soundtrack

Alla nonna di Miguel non piace la musica. Anzi, si da il caso che la detesti. Le giornate a Santa Cecilia trascorrono tutte uguali per il ragazzo, scandite dagli ordini che puntualmente arrivano ogni mattina per un nuovo paio di scarpe. La musica però è nelle sue vene, e nemmeno lui riesce a spiegarsi perché: in famiglia dopotutto sono tutti calzolai. La necessità di esprimersi con la sua chitarra è così impellente che diventa un passatempo nascosto tra gli scatoloni della soffitta. A Santa Cecilia, patria del leggendario Ernesto de la Cruz, si respira musica da ogni dove, ma la casa di Miguel è muta. È un controsenso che non riesce a tollerare. 

Coco

Coco è un film prodotto dalla Pixar nel 2017, che ha vinto due premi Oscar tra cui miglior film d’animazione e miglior canzone. È il primo film della Pixar in cui la musica fa da padrone, molto di più rispetto ai musical Disney. Nei grandi classici come il Re Leone e Pocahontas la musica non è parte integrante della trama, ma serve a far progredire la storia. In Coco invece tutte le note e i colori del film sono una grande celebrazione della cultura messicana e della bellezza della musica, capace di unire paesi e generazioni. Una visione forse ingenua ma confortante del mondo, in cui basta “suonare un paio di canzoni per dare al mondo una sistemata.”

La chiave della colonna sonora di Coco è Ricordami, il brano più conosciuto di Ernesto. Non c’è bambino per le strade di Santa Cecilia che non la conosca, ed è per questo che Miguel decide di imparare quella canzone per prima. Sarà il suo compagno di viaggio Hector a fargli scoprire un’altra canzone meno conosciuta, Un poco loco. Rispetto alla dolcezza di Ricordarmi, è agli antipodi. Un’intro fiammeggiante di chitarra che mette in luce fin da subito le abilità di Miguel, che si lascia andare sul  ritornello in una danza liberatoria assieme ad Hector: il pubblico che prima lo terrorizzava non è più un problema, suona per la gioia di farlo. Un poco loco è la gioia di condividere la musica, che va molto più in là dei numeri di dischi venduti di brani come Ricordami.

Video musicale

Alcuni brani lasciano spazio alla malinconia, come La Llorona: per la prima volta Mamá Imelda, la causa scatenante del divieto della musica in casa di Miguel, si lascia andare alla musica. Tutto il dolore che cova dentro riemerge in un filo di voce spezzata. Imelda esorcizza la paura dell’abbandono con la musica e al tempo stesso è il suo punto di svolta. Capisce di non poter incatenare la passione di suo nipote per degli eventi di cui non è nemmeno consapevole. Riesce ad essere consolatoria anche Juanita, ma anche amara. È una semplice filastrocca che mette in luce le abilità musicali di Hector, simpatica quanto inquieta perché sottolinea il tema portante del film: la memoria. 

Ed è sulla scia della memoria che Ricordami assume un altro valore, che va oltre il celebre brano che ha reso un cantante ricco. Ricordami è l’abbraccio di una persona lontana, la richiesta di chi presto non ci sarà più di non essere dimenticato: perché la vera fine arriva quando si esaurisce il ricordo. 

Leggi anche – Mary’s Track: Bohemian Rhapsody è il film dei record, ma meglio il concerto 

Written by: Mariahelena Rodriguez

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%