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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Can’t Help Falling In Love” – Elvis Presley
“L’amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.”
(Charles Bukowski)
Esistono tantissimi tipi di storia d’amore e anche le categorie hanno le sottocategorie!
C’è l’amore impossibile, quello enemies to lovers –incarnazione del detto “amore e odio sono diverse facce della stessa medaglia”-, quello generato dal rapimento –Bella e la Bestia style-, quello friends to lovers –con tantissimi monologhi mentali che sono tutte parafrasi di “e se rovinassi il nostro rapporto?”-, poi c’è l’amore tossico, l’amore principesco uscito direttamente dalle favole disney…e chi più ne ha più ne metta.
“Le grandi storie d’amore si dividono in due categorie: quelle sfortunate e quelle infelici.”
(Max Greggio)
C’è letteralmente di tutto!
E, se ci pensate, hanno tutte un’unica origine: la Grecia e i suoi miti. –è sempre colpa degli antichi greci-.
“L’amore è una grave malattia mentale.”
(Platone)
Ma soprattutto uno.
Di questa trama la mitologia è piena!
In breve -e riassunta male, perchè attraverso i miei occhi- la trama di questo tipo di storia consiste in due personaggi, A e B, che sono divisi da una muro -metaforico- che sembra invalicabile e la storia si articola con loro che cercano di trovare un modo di stare insieme.
Spoiler allert!:
In genere c’è sempre almeno una morte.
Bene!
Si inizia con il mito di Eros (Amore) e Psiche: lui dio dell’amore, lei fanciulla umana odiata a morte da Afrodite. La separazione consiste proprio nell’invidia –perché è questo- della dea della bellezza e poi dalla curiosità di lei, che fa scappare Eros perché lei ha infranto il giuramento. E quindi eccoli che, per metà del libro di Apuleio, si rincorrono l’un l’altra per poter stare insieme.
Altro classico sono Ade e Persefone: lei dea della primavera super hippie e con una madre iper-protettiva –ciao, Demetra-, lui dio dei morti di cui tutti hanno paura. E quindi eccoci alla separazione dovuta sia ai loro poteri, sia all’ossessività di Demetra per tenere la sua cara figlioletta al sicuro. –Sì, secondo alcune versioni Persefone fu obbligata dal fatto della melagrana a sposare il dio; ma a mio parere, pur di scappare dalle grinfie della madre, ne avrebbe mangiati due, di quei frutti, se le avessero dato il tempo-.
E poi si può passare a cose più recenti:
Romeo e Giulietta. – e derivati, visto che è stato rivisitato in tutti i modi possibili e immaginabili-. E a mio parere non vale nemmeno la pena che io vi spieghi perché li ho nominati.
Arrivando a quello ancora più vicino di Titanic, in cui Rose e Jack sono separati dalle loro diverse condizioni economiche e quindi dalla società; stessa identica storia per Cenerentola e il suo Principe.
E ci si ferma su Wattpad, dove è pieno di storie classiche in cui il bad boy o il ragazzo popolare si innamora della ragazza nerd. Perciò parte tutta la sequenza di “siamo troppo diversi”, “lei/lui non fa per te” – inserite voi le frasi clichè, per favore. Tanto sono note a tutti-.
Quindi si spera in un amore difficile e tormentato, magari anche con la scena del balcone di West Side Story, ma anche terribilmente romanzato e velato da una coltre di rose e cuoricini tale che la metà basta a riempire tutti i baci perugina del mondo. –Non che io abbia nulla contro il cioccolato, sia chiaro-.
Tirando le somme, si arriva ad innalzare a livelli impossibili le aspettative –maschili, femminili, non binarie, aliene, androidi e qualsiasi altra cosa– riguardo all’amore, portando solo a una profonda delusione.
“L’unica ossessione che vogliono tutti: l’amore. Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l’amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due.”
(Philip Roth)
D’altronde è complicato trovare il proprio orco gemello… – ah no, scusate, Shrek è già impegnato!
Written by: Ro Vendittelli
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