Luis Sepùlveda
Scritto da Aurora Vendittelli il 16 Aprile 2020
Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: ” Who Wants To Live Forever – Queen”
Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia
Luis Sepùlveda
Ed è stato proprio lui, l’autore della celebre Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, a raccontare la sua storia, un pezzo di se in ogni opera da scritta.
Nacque nel 1949, ad Ovalle, in Cile, e fin da giovanissimo si è sempre battuto per ciò che riteneva giusto, a 20 anni il suo primo libro di racconti “Crònicas de Pedro Nadie” riceve il Premio Casa de las Americas con una borsa di studio presso l’Università Lomonosov di Mosca. Nel corso della sua vita venne arrestato due volte, per motivi politici, ma ciò non condannò mai il suo futuro.
Uno dei suoi libri più famosi, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, e dedicato a Chico Mendes, fu scritto dopo sette mesi passati nella foresta Amazzonica a contatto con la popolazione indios dei Shuar per studiare l’impatto della civiltà su queste popolazioni in una missione dell’Unesco.
Poi Il mondo alla fine del mondo, che racconta ciò che ha visto negli anni Ottanta dal ponte di una nave di Greenpeace, contro la caccia alle balene.
La storia di come si è allontanato dalla sua terra natia, invece, viene trasmessa tramite i racconti presenti in La frontiera scomparsa.
Delle mie favole sono sempre protagonisti animali e questo, come accadeva in quelle antiche, ti permette di vedere da lontano il comportamento umano per comprenderlo meglio.
Luis Sepúlveda
Luis Sepúlveda, che aveva riottenuto la cittadinanza cilena nel 2017, ha lottato contro il Covid-19 fino all’ultimo all’Ospedale Universitario di Oviedo, nelle Asturie dove viveva dal 1996, a Gijon, con la moglie Carmen Yáñez, poetessa cilena e grande amore di una vita.
– Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo – miagolò Zorba.
Luis Sepùlveda