Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori della California, di San Diego e dell’Arizona State University e pubblicato sulla rivista The Journal of Physiology: l’orario in cui ci si allena modifica sensibilmente l’orologio biologico di ciascun individuo.
Prima di approfondire le modalità e le deduzioni tratte dalla ricerca, è bene ricordare rapidamente cosa si intenda per ‘orologio biologico’ o, più propriamente, ‘ritmi circadiani‘: si tratta di un ciclo di 24 ore durante il quale si innesca nell’organismo una serie di importanti processi fisiologici, tra cui il sonno e la fame.
Fino ad oggi, si riteneva che i principali fattori in grado di regolare tali ritmi fossero la luce e la temperatura dell’ambiente circostante, ma l’esperimento in questione, condotto su 101 pazienti per 5 giorni ha portato alla luce un nuovo elemento degno di nota: a seconda dell’orario in cui veniva svolta attività fisica dai volontari, subivano delle modifiche anche i processi fisiologici legati all’appetito e al riposo. Ad esempio, le ‘lancette dell’orologio’ risultavano spostate indietro di qualche ora per chi si allenava di mattina, o tra le 13 e le 16; viceversa per chi faceva movimento tra le 19 e le 22.
Un aspetto interessante riscontrato dallo studio esaminando un campione variegato di individui è che il genere e l’età dei volontari erano irrilevanti ai fini della riuscita dell’esperimento, come hanno dimostrato i valori di melatonina analizzati nei campioni delle urine raccolti al termine della terza sessione di allenamenti.
Veniamo dunque all’annosa questione: esiste un’ora ottimale per fare attività sportiva?
Come spiega Fabio Pigozzi, specialista in Medicina dello sport nonché Rettore e ordinario di Medicina Interna dell’Università degli Studi di Roma Foro Italico:
Allenarsi prima di andare al lavoro o nella pausa pranzo è l’ideale perché in questo modo lo spostamento del nostro orologio biologico interno non ha un impatto sul sonno e abbiamo tutta la giornata per recuperare il ritmo giusto. Invece, quando si va in palestra dopo il lavoro e dopo le 18, si potrebbero avere dei problemi di insonnia perché l’attività fisica stimola la produzione di adrenalina che induce eccitazione.
Fabio Pigozzi
Dunque, alla luce dei risultati e del parere degli esperti, sarebbero le prime ore della giornata le più adatte per allenare il corpo e la mente.
Tuttavia, e anche in questo i pareri sono unanimi, l’importante è prendersi l’impegno di dedicare con costanza del tempo all’attività fisica, qualunque sia l’orario che la nostra vita frenetica ci consente.
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