L’ora di religione potrà essere sostenuta da un ebreo, un musulmano, un evangelico o un cattolico. La notizia arriva da Amburgo, dove è stata presa la decisione di accogliere docenti di diverso credo religioso. L’idea, a detta del ministro dell’istruzione Ties Raven, è “meravigliosa per una città come Amburgo che accoglie diverse culture“.
L’iniziativa, approvata dalle diverse comunità religiose, ha proprio come obiettivo quello di unire maggiormente gli studenti, insegnando a tenere poco conto del diverso orientamento religioso quando si tratta di relazionarsi con il prossimo. L’ora di religione non deve essere un’occasione per fare del proselitismo, bensì un momento di crescita, dove lo studente incontra il diverso e ci si confronta.
Per fare tutto ciò sarà necessario che i docenti seguano un determinato percorso, che li aiuterà nel sostenere quest’ora di religione “alternativa”. Ai professori non è infatti richiesto un punto di vista completamente neutrale: lo scopo è anche quello di mostrare ai ragazzi le diverse sfumature delle religioni, cercando di essere il più equilibrati possibile, senza dunque convincere gli studenti che una religione possa essere migliore di un’altra. È molto bello vedere quindi come a scuola, luogo di crescita e formazione, vengano compiuti passi rilevanti verso un pensiero più tollerante e aperto.
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