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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Mare mare” – Luca Carboni
Una settimana d’agosto è passata. E’ tempo di bilanci a quanto pare, o almeno così pensano i tg che da venerd’ non fanno altro che diramare dati importanti:
“Venti virgola otto milioni di Italiani in viaggio, è quanto emerge dalle stime…”
Eccetera eccetera.
Tu senti questo messaggio in diffusione nella calda ora del pranzo, seduto a un tavolino mal coperto da mezzo alberello dell’unico bar aperto del tuo quartiere. Quello che vorresti querelare perché ti ha appena portato una birra calda. Altro che Green Pass. Questo è veramente passibile di multa.
Inizi però a pensare. Venti milioni di Italiani in fila in autostrada. Solo ad agosto. Un terzo della popolazione. Gli altri due terzi presumibilmente sono in maggioranza anziani, quelli che sono andati in vacanza a giugno e luglio… chi altri? I no vax senza seconde case?
Ora, è pur vero che una piattaforma radiofonica dovrebbe, in estate, mandare messaggi felici, positivi… ma è anche vero che i tg non dovrebbero fomentare cattivi sentimenti. L’invidia d’agosto esiste è innegabile.
E mentre te ne stai seduto lì al desolato “Bar Canicola”, ad aspettare Marco, l’unico amico che hai raccattato questa settimana (nome di fantasia, perché forse il caldo te l’ha fatto immaginare), cominci a scandagliare i tipi di umanità vacanziera, magari traendone qualche consiglio per superare questi pomeriggi da cani sudati.
Come per esempio, leggere i rotocalchi di mamma ed evitare persone e conversazioni che vertano sull’argomento. Se provocato non rispondere!
Lo so è difficile. Ma quello che di buono ha questo social, l’ha già dato durante l’anno. In questo momento è il male. Da quando ti alzi a quando va a dormire foto di mare, cocktail, colazioni di Brioche con la granita, sontuose cene di pesce con musica cubana, selfie sul bagnasciuga.
E’ una popolazione costituita da Vip, studenti, lavoratori che hanno maturato un corteo di giorni di ferie non si sa come, saggi che fanno del sano smart working in vacanza. Sono conoscenti, amici, persone a cui vuoi anche bene, gli auguri tutto…soprattutto che il telefono gli cada in acqua.
E’ l’Invidia d’agosto. Una brutta bestia che si nutre dei momenti felici degli altri.
Usa il pensiero negativo. Hai capito bene. Quello costruttivo però! Non bisogna mettersi a tirare in giro macumbe, giocarsi una vita di rapporti sociali costruiti per una cosa che alla fine dura poche settimane. L’invidia d’agosto è una cosa tua e di pochi altri. Usala a tuo vantaggio. Creati il tuo ambiente, fatto di persone disgraziate che hanno il tuo stesso male. La compagnia gioverà allo spirito sudato e servirà a far nascere quel moto, quell’impulso indispensabile alla salvezza:
Darsi un obiettivo, o meglio, un piano di vendetta. Ripagare quelli che ti fanno male con la stessa moneta. Programmare le vacanze per il prossimo anno? Meglio… programmale a settembre. Nella settimana decisiva quando sai che tutti rientreranno in ufficio. Il solo pensiero dà una sensazione di fresco. Comincia a pensare a mete invidiabili, come quella consigliata dalla nostra Valentina questa settimana.
Zero code da bollino rosso, costi più bassi, tempo mite. L’enorme soddisfazione di far vedere a tutti quanto te la stai godendo. Perché il vacanziero di settembre che ha sofferto dell’invidia d’agosto, anche se non è mai stato social diventa automaticamente Influencer. Ma sappi che avrai zero like.
E’ L’invidia di settembre.
Written by: Andrea Famà
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