Le connessioni sinaptiche tengono insieme il Sé nella maggior parte di noi, e per la maggior parte del tempo. Talvolta, però, pensieri, emozioni e motivazioni si dissociano. Se questa trilogia mentale si scompone, è probabile che il Sé cominci a disgregarsi e la salute mentale a deteriorarsi. Quando i pensieri sono completamente dissociati dalle emozioni e dalle motivazioni, come nella schizofrenia, la personalità può drasticamente trasformarsi. Quando le emozioni imperversano liberamente, come nei disturbi d’ansia e nella depressione, una persona non è più quella che era un tempo.
E quando le motivazioni sono piegate dalla dipendenza, gli aspetti emotivi e intellettuali della vita ne risentono.
Che il Sé sia sinaptico può essere una maledizione: non ci vuole molto perché vada in pezzi. Ma è anche una benedizione, dal momento che ci sono sempre nuove connessioni in attesa di essere realizzate. Tu sei le tue sinapsi. Esse sono chi sei tu.
Questo pezzo, tratto da un discorso di Joseph LeDoux, fatto durante uno dei suoi ultimi convegni, ci fa molto riflettere su come durante il corso della nostra vita le decisioni che prendiamo e che ci rendono quello che siamo sono un mutuo scambio di stimoli e informazioni tra noi (quindi con stesso genotipo) e l’ambiente.
Cosa ne pensate di questa affermazione e cosa vi viene in mente riflettendo su questo?
Di Andrea Valitutti.
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