Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Rumble”
Moriva il 5 novembre del 2005 Link Wray, eclettico chitarrista, precursore del rock più aggressivo e ribelle.
I power chords e il fuzz tone rendevano poderoso e volutamente robusto un sound che, unito al vestiario cool before cool was cool (occhiali da sole giacchetta di pelle), lo ha reso una figura fondamentale della storia del rock. Hanno dichiarato di averne tratto ispirazione Jimmy Page, Jimi Hendrix, Marc Bolan, Neil Young e Bob Dylan.
Dan Auerbach, chitarrista e cantante dei Black Keys, ricorda:
In un certo senso, ha inventato il rock and roll, e rappresenta il nesso tra l’America primordiale e i ritmi del rock and roll. È stato il primo a suonare la chitarra con aggressività. Nessuno prima di lui era stato così minaccioso. Non ci sarebbe nessuno di noi senza Link Wray. Quando una qualsiasi forma d’arte inizia, devono esserci alcuni visionari, e lui lo era.
Il suo singolo più polare resta Rumble (1958), brano strumentale che lancia il power chord, di cui è considerato l’inventore.
Questa tecnica ha poi contribuito non solo all’affermazione del punk e dell’heavy rock, ma rappresenta l’espediente più utilizzato dai chitarristi del modern rock.
L’innovazione di Link non finisce qui: le altre tecniche utilizzate sono quella della distorsione e del feedback, che al tempo erano ancora inesplorate. Il brano è utilizzato nelle pellicole Pulp Fiction, Blow e Independence Day.
Significativo The Swag, lato B di Rumble, carico di energia.
Per tutta la sua vita si dedicherà al rock and roll, rockabilly e all’instrumental rock, senza mai smettere di sperimentare. Ricordiamo altri singoli tra cui Raw Hide (1959), Comanche (1959), Slinky (1959), Radar (1960), Jack The Ripper (1961), Mr Guitar, Ace Of Spades.
Per il suo contributo straordinario, Wray occupa il 67esimo posto nella Lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone.
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