Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Black Magic Woman – Santana”
https://m.youtube.com/watch?v=wyQUCYl-ocs
Il 14 novembre 1970 i Santana pubblicano Black Magic Woman.
La canzone, scritta da Peter Green ed eseguita originariamente dai Fleetwood Mac nel 1968, diviene una hit solo nel 1970, quando con i Santana raggiunge la quarta posizione nella Billboard Hot 100.
Il blues dei Fleetwood era molto apprezzato dallo stesso Carlos Santana: “I used to go to see the original Fleetwood Mac, and they used to kill me, just knock me out,” dice nel libro The Guitar Greats. “To me, they were the best blues band”.
Sebbene con i Fleetwood il brano raggiunge il 37esimo posto della UK Singles Chart, la versione dei Santana si rivela vincente per il particolare l’arrangiamento che la rende un esplosivo mix di jazz, ritmo latino e folk ungherese, ravvisabile nella strumentale Gypsy Queen, composta dal chitarrista jazz ungherese Gabor Szabo.
La canzone, inserita nell’album Abraxas, è poi diventata una costante del repertorio dei Santana. Lo stesso Santana riporta in un’intervista l’emozione durante l’esecuzione:
Lo giuro, per davvero, ogni volta che suoniamo “Black Magic Woman”, ricordo la prima volta che l’abbiamo suonata ad un soundcheck in un parcheggio di Fresno. Gregg Rolie ci portò la canzone di Peter Green dei Fleetwood Mac. Ricordo di aver detto, ‘Hmm, posso portare un po’ di Otis Rush qui e un po’ di Wes Montgomery lì. Perché io la penso così. È un po’ come per uno chef, mettere un poco di origano e jalapenos e aglio e cipolle. Quindi, fino ad oggi, quando suono “Black Magic Woman”, penso a Otis Rush e al parcheggio di Fresno. E mi dà gli stessi risultati.
Anche voi siete rimasti vittime dell’incantesimo della black magic Woman?
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