Durante la lettura si
consiglia l’ascolto del brano: “Perdono – Tiziano Ferro”
È arrivato il Natale e con lui i buoni propositi per iniziare un nuovo anno, all’insegna dell’amicizia e del perdono. Quest’ultimo è un sentimento unico, che palesa la parte più intima della persona, facendo sì che l’individuo si consapevolizzi e di conseguenza maturi. Il tempo riveste un ruolo fondamentale in questo processo: esso rimargina le ferite, dunque non esistono vincoli o pretese, ma solo la coscienza di essere liberi da ogni tipo di risentimento che corrode l’anima.
Il perdono è uno degli atti più belli che esistano al mondo, tanto da essere definito un’arte che riesce ad alleggerire l’animo, oltre a migliorare la capacità d’ascolto ed empatia tra gli individui. Non sempre perdonare è semplice, tutto sta nel vedere la giusta prospettiva. Solitamente si tratta di questioni personali e solo l’individuo può decidere quando è il momento giusto per agire, dimenticando il passato e concentrandosi sul futuro. Questo lungo ed arduo processo è il risultato di diversi passaggi: prima di tutto è necessario non colpevolizzarsi, ricordando che errare è umano e che si può rimediare, con tempi più o meno lunghi. Alle volte può essere utile mettersi nei panni dell’altro, tentando di capire il comportamento altrui, solo in questo modo è possibile comprendere le dinamiche dei fatti. Infine è consigliabile cercare di essere distaccati per analizzare obiettivamente gli eventi.
Come affermato da Nelson Mandela:
Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.
Nelson Mandela
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