Quella che sta avvenendo ultimamente nell’ambiente nipponico dei videogiochi, e in particolare nel mondo degli e-sports (competizioni videoludiche organizzate a livello professionistico), è una apertura senza precedenti: la governatrice della prefettura di Tokyo ha deciso di stanziare 50 milioni di Yen (circa 400.000 euro) per organizzare un evento di due giorni legato proprio a queste ‘sfide virtuali’.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: in Giappone, infatti, gli e-sports faticano ad imporsi ancora, a causa di problemi burocratici legati alle organizzazioni che rappresentano il gaming professionistico nel paese del Sol Levante.
Inoltre, il fatto che a stanziare questi fondi sia stata la Koike, esponente di una frangia ultraconservatrice, dimostra che il paese ha davvero un grande interesse ad investire in questo campo che è da tempo ormai in crescita esponenziale nel resto del mondo.
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