Negli ultimi anni la tecnologia si sta evolvendo per far viaggiare la rete sempre più velocemente. In 10 anni siamo passati dalla banda larga all’ultrabroadband, che permette alle auto di essere sempre connesse e alle intelligenze artificiali di ricercare qualsiasi informazione a tempo zero.
Il prossimo passo in questa corsa, a quanto pare, guarda verso il cielo: sono stati lanciati dalla base europea di Kourou, in Guyana Francese, i primi sei satelliti per l’Internet veloce. Viaggiano a bordo di una Soyuz russa, e arriveranno sull’orbita polare.
Rientrano in un progetto di 650 veicoli spaziali che mira a creare una copertura globale di Internet a banda larga. L’ambita missione è stata intrapresa dal consorzio industriale OneWeb Satellites, formato dalle aziende Airbus e OneWeb, che ha in programma altri 21 lanci di questo genere. Ognuno di questi satelliti pesa 150 kg e, una volta arrivati in orbita, bisognerà testare la loro funzionalità. Se questa sarà confermata, si procederà a programmare i prossimi 21 lanci.
Anche un altro colosso aerospaziale sta guardando allo spazio per espandere la rete Internet: SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk, mira a portare la connessione Internet in ogni zona del mondo. L’azienda, nel 2018, ha lanciato i primi Starlink e ha avuto il permesso per mandarne in orbita altri 7518. Si tratta di piccoli satelliti sviluppati per operare a bassa quota e per collaborare tra loro. Pesano meno di un chilo e mezzo e sono lunghi all’incirca dieci centimetri.
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