Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Se telefonando – Nek”
Le videochiamate sono le nostre grandi alleate in questo periodo di lockdown, quest’ultime permettono di seguire le lezioni e di lavorare comodamente da casa. Ma a lungo andare, il loro utilizzo causa un senso di stanchezza. A cosa è dovuto?
Come già avrete sperimentato, una volta connessi sulle diverse piattaforme di video conferenza, ci si ritrova a fissare uno schermo, limitandosi a guardare ed ascoltare la persona che ci si trova di fronte. Contrariamente, quando si interagisce con un individuo, non ci si focalizza unicamente sullo sguardo e la voce, involontariamente, percepiamo il comportamento altrui. Attraverso le videochiamate, l’individuo deve carpire le informazioni mancanti. La videochiamata pur essendo un ottimo mezzo di comunicazione è anche una grande fonte di stress, infatti, tutta la concentrazione e tensione accumulata nella giornata, si ripercuote sul nostro stato psichico.
Lo smart working molto spesso provoca situazioni di disagio. Attraverso le videochiamate di gruppo viene mostrata una parte della nostra vita privata, ovvero gli spazi come la camera da letto o oggetti della nostra casa, che a volte possono creare imbarazzo. È perciò fondamentale, scegliere con cura l’ambiente della casa in cui connettersi, evitando la camera da letto in disordine o la cucina. In questo modo l’individuo non sarà in balia alle emozioni negative e soprattutto eviterà di preoccuparsi di cosa penserà la gente. Si consiglia di mantenere le proprie abitudini, come vestirsi in maniera adeguata, pettinarsi e truccarsi, per stare bene con sé stessi e dare di sé una buona immagine. Non solo, anche il troppo silenzio oppure le pause inconsuete, dettate dalla cattiva connessione disturbano l’ascoltatore. Una ricerca tedesca condotta nel 2014, ha appurato che le pause di 1 o 2 secondi, generano una percezione negativa nell’interlocutore.
Post comments (0)