Negli anni, grazie alle campagne di sensibilizzazione e all’introduzione delle raccolte di rifiuti porta a porta, abbiamo iniziato a recuperare sempre più plastica. Lo smaltimento e riutilizzo di questo materiale è, insieme alla battaglia contro i cambiamenti climatici, tornata ad essere protagonista dei social con la recente #10yearschallenge, una delle sfide più difficili e importanti degli ultimi anni.
Nonostante i numerosi sforzi da parte di associazioni, governi e singoli individui, riciclare la plastica risulta molto complesso per la mancanza di impianti ed ecodesign. In Italia il 40% della raccolta finisce comunque in discarica, dal momento che non può essere riutilizzata o avviata al riciclo.
Nel 1998 si raccoglievano 1,8 chili per abitante, oggi circa 18.
L’aumento è stato notevole e già in confronto al 2017, l’anno scorso la raccolta della plastica è salita del 14%. Nonostante questi numeri, per la Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi in plastica) la percentuale di riciclo è ancora troppo bassa e si deve lavorare per aumentare il numero di impianti di trattamento.
Ma fra le cause della difficoltà di recupero, ci sono anche errori comuni nel differenziare da parte dei cittadini. Il Consorzio ricorda che non tutti i materiali in plastica possono essere riutilizzati: la raccolta differenziata riguarda solo gli imballaggi. Ad esempio giocattoli di plastica, ciabatte, palloni, occhiali, biro, pennarelli o borracce sono destinati al cestino dell’indifferenziato.
In Europa, l’Italia è fra i primi per recupero dei rifiuti, al pari con la Germania (79% della raccolta complessiva). La difficoltà nel dare nuova vita alla plastica è uguale per tutti: nel 2017, nel nostro paese, solo il 41% della plastica raccolta ha iniziato il processo di riciclo, ma poco meno di due terzi sono stati trasformati in nuovi oggetti.
Le potenzialità del materiale in realtà sono vastissime: può avere vita nuova nei componenti degli scooter, negli occhiali, lampade, panchine, vestiti, sedie, e molto altro ancora.
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