Da qualche mese la Fattura Elettronica è entrata a far parte del quotidiano di milioni di italiani: per i consumatori non è cambiato nulla, mentre tutti gli esercenti si sono dovuti adattare per cestinare gli obsoleti e poco trasparenti metodi cartacei ed utilizzare il nuovo sistema certificato dall’Agenzia delle Entrate.
La cosa formidabile è che il sistema, nel giro di pochi mesi, è già riuscito a smascherare una maxifrode messa in atto da delle società cartiere. Lo schema della truffa era di per sé molto semplice: due società si scambiavano delle fatture false, gonfiandone gli importi per lucrare sull’IVA. Con il precedente metodo non era molto difficile eludere il fisco, ma con la Fatturazione Elettronica all’Agenzia delle Entrate sono suonati strani 688 milioni di euro di IVA.
Dei controlli su questa innovazione hanno permesso di individuare 37 soggetti dediti al commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi in 11 province di 7 regioni italiane. Inoltre, degli agenti del fisco sono in opera per scovare sedi inesistenti, attività economiche assenti e acquisti fittizi per importi molto consistenti, tutto ciò con l’ausilio del sistema elettronico di gestione del fisco.
Post comments (0)