In un presente sempre più preso di mira da eventi climatici anomali e prospettive poco rassicuranti, il progetto inaugurato a Milano dall’architetto Stefano Boeri e coordinato dalla professoressa Maria Chiara Pastore rappresenta una vera e propria boccata d’aria nell’ambito dell’ecologia: grazie all’iniziativa ForestaMi, infatti, verranno piantati entro il 2020 in tutta l’area urbana della metropoli lombarda 100mila nuovi alberi, aumentando così del 50% il numero di piante della città e donandole un volto del tutto nuovo.
Il progetto, al quale hanno già aderito numerose aziende del panorama milanese, racchiude in sé due ambiziosi obiettivi: uno a breve termine, che punta a tirare uno smacco al proverbiale smog cittadino piantando entro il 2020 quanti più alberi possibili a partire da aree extraurbane come quella dell’Abbiatense e delle stazioni di Albairate e Abbiategrasso; uno a lungo termine, che mira a trasformare entro i prossimi 11 anni la città in un vero e proprio parco metropolitano, attraverso lo sfruttamento di ex aree di parcheggio, ex scali ferroviari, ma anche zone come il parco del Grugnotorto e i terreni della Fondazione Ca’ Granda.
Tirando le somme, distribuendo intelligentemente i lavori di piantumazione e rispettando i tempi (100mila alberi entro il 2020, 400mila entro il 2022, 1,2 milioni entro il 2024, e avanti così fino al 2030), si prevede di arrivare ad un totale di 3 milioni di nuove piante a Milano.
PiantaMi sarà la punta di diamante del World Forum on Urban Forest, che avrà luogo il prossimo 21 Novembre proprio alla Triennale di Milano.
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